Tempo di Avvento

L’invito a centrare l’attenzione sul “Signore che viene” ci è rivolto come sempre dalla Liturgia della Chiesa, che ci ricorda la parola dei profeti, Parola di Dio, ma – quest’anno in modo più marcato – anche dal tempo che viviamo, con tutte le sue incertezze e contraddizioni (l’inganno disonesto di mammona-denaro che ha mandato in crisi il mondo intero, l’illusione dei moderni mezzi della tecnica e della scienza incapaci di dare gioia e sicurezza, la confusione mentale…).
Il Signore viene, viene a salvarci, non ci lascia perdere… perché non creare nella mente e nel cuore le condizioni giuste per accoglierlo? Vogliamo o non vogliamo una vita bella, la gioia, la pace, la salvezza?
L’attesa (atteggiamento tipico dell’Avvento) può avere i connotati del maggiore silenzio in noi e attorno a noi (mettere un po’ a tacere TV, radio, internet, chiacchiere e letture inutili, passioni egoistiche…) per dare più spazio all’ascolto (calma, attenzione alle persone care, rispetto e aiuto per il prossimo, preghiera personale, Eucaristia, lettura della Bibbia…).

Don Giuseppe Colombo

2 commenti su “Tempo di Avvento

  1. un mio caro ha portato la famiglia a vedere i mercatini di Natale in Trentino. Era la prima volta che li vedevano e ne sono rimasti entusiasti. Tornati a casa hanno cercato di ritrovare l’atmosfera del clima natalizio addobbando per bene la loro casa…”ma non è la stessa cosa”…mi scrisse con rammarico in una e-mail. Io gli ho risposto così:
    PER QUANTO RIGUARDA IL NATALE TU HAI RAGIONE PER GLI ADDOBBI, SI CREA L’ATMOSFERA PER SENTIRE DI PIù IL NATALE… MA CASA TUA, IL VOSTRO AMORE, I VOSTRI SACRIFICI, IL VOSTRO STARE INSIEME è MEGLIO DELL’ATMOSFERA DEL TRENTINO. IL CLIMA NATALIZIO è QUELLO CHE SENTI NEL CUORE, TUTTO L’ANNO, OGNI GIORNO… IN QUESTO PERIODO SI DEVE RICORDARE LA NASCITA DI GESù, DIO CHE SI è FATTO UOMO PER AIUTARCI E MORIRE IN CROCE PER NOI, AL POSTO NOSTRO (RICORDA CHE NON CI SAREBBE NATALE SENZA LA PASQUA…). PURTROPPO OGGI IL SISTEMA TV, GIORNALI, RADIO E CENTRI COMMERCIALI CI PRESENTANO SOLO L’ASPETTO DEL BUSINESS, è STATO NEL TEMPO SNATURATO IL NATALE CHE è DIVENTATO UNA FESTA COMMERCIALE, CHE ARRICCHISCE I COMMERCIANTI INVECE CHE I CUORI. ANCHE PER ME è STATO COSì, DAVO QUASI PIù IMPORTANZA A QUEST’ASPETTO, MA ORA STO CERCANDO DI RECUPERARE IL SIGNIFICATO VERO DEL MISTERO DEL NATALE. NON SONO IMPAZZITA, MA TANTE VOLTE HO PENSATO: NON SENTO PIù IL NATALE,…IL NATALE è LA FESTA DEI BAMBINI,…. INVECE NON è COSì: IL NATALE è PER TUTTI, OCCORRE SOLO APRIRE IL CUORE NEL MODO GIUSTO AL SIGNORE. QUESTO RENDE DAVVERO SERENI E FELICI…
    SIETE D’ACCORDO?
    Barbara

  2. Ciao, Barbara, ho visto solo oggi il tuo commento…
    è solo per dirti grazie!
    E che sono d’accordo su quanto hai scritto…
    don Giuseppe

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