Riecco il «Gf»: torna in scena lo spettacolo dell’anti-fratellanza

Analogamente a quanto abbiamo fatto qualche tempo fa in occasione della morte di Michael Jackson, pubblichiamo qui di seguito un articolo interessante e provocatorio, invitando voi lettori a dire la vostra, lasciando un commento al post.

Infaticabili, intoccabili, inarrestabili. Assolutamente “in” la truppa del Grande Fratello (Gf), che torna su Canale 5 per l’edizione numero 10 a pochi mesi dalla conclusione della numero 9. Qualcuno starà pensando: inopportuni, incivili, insignificanti… ecco, pensatelo soltanto o sussurratelo sottovoce, per non suscitare le ire degli strateghi di Canale 5 che ieri spiegavano solenni come il Gf abbia «sdoganato la normalità», provocando il muto sbalordimento di chi invece è sempre stato convinto che avesse sdoganato l’a-normalità; oppure come il Gf costituisca «la spina dorsale del palinsesto» delle rete ammiraglia Mediaset, alla faccia di chi ancora ritiene che si tratti invece del ventre molle. Certo, se l’unico criterio è quello quantitativo, ossia la capacità del Gf di sedurre inserzionisti e far cassa, allora sì: è una spina (dorsale, se insistete).

Pare che quest’anno, per una decima edizione monstre che si divorerà pure Natale e Capodanno, a Cinecittà confluiranno «personalità forti». Non ne dubitiamo. Anticipazioni: una guardia del corpo, un’imprenditrice, uno studente molto cattolico, una sommelier: praticamente uno spaccato della società italiana. Pare, si dice, mormorano che a Natale entrerà fugace un prete per celebrare la Messa. Una promessa o una minaccia?
Nel dubbio, poiché ormai ogni battuta sul Gf è stata lanciata e digerita, vorremmo intrattenervi in una brevissima fenomenologia del Gf, al termine della quale emergerà in modo solare come il suo sia un falso modello comunitario, l’esatto opposto di quello cristiano.
In effetti nella casa del Gf viene composta una “comunità”, quest’anno 16 giovanotti con una schiera di panchinari che nobilmente gufano per soffiare il posto a qualche prescelto. “Fratelli” e “sorelle” sono invitati a costruire relazioni, dialogare, cooperare per migliorare il clima e compiere insieme qualche piccola impresa: proprio come in una comunità. Nello stesso tempo, però, sono invitati alla delazione, a stilare liste di proscrizione, insomma a far fuori gli “indegni”. Ogni volta che un “fratello” viene escluso, gli altri piangono, perfino si disperano. Insomma, la comunità del Gf è stata costruita affinché si smembri e alla fine rimanga “in vita” un solo individuo; i “fratelli” sono invitati a cooperare ma innanzitutto a concorrere, ad amarsi ma in realtà a odiarsi, e la cosa è chiara fin dall’inizio: chi si candida sa perfettamente qual è lo scopo del gioco, restare soli sul palcoscenico. Il Gf è la metafora perfetta della consumerist society, la “comunità” fasulla dove ogni rito collettivo è compiuto da individui in concorrenza tra loro, condannati alla solitudine, legati da legami friabili e fuggevoli.
La comunità dei cristiani è l’esatto opposto. Nasce per includere, non per escludere; le porte sono aperte a tutti, non chiuse; la cooperazione è reale, non finta; la concorrenza è innanzitutto con se stessi, per migliorarsi, mai per danneggiare gli altri; i suoi legami vogliono essere solidi, non liquidi. E lo scopo finale è di fare del mondo intero un’unica grande famiglia, una gigantesca fratellanza: l’esatto contrario del Gf.
Il Gf costituisce un modello intrinsecamente sbagliato non tanto né solo per le volgarità, le sciocchezze, l’ignoranza, l’impalpabile nulla di cui è fatto; ma innanzitutto per la sua struttura, per la sua – ma sì, diciamolo – ideologia. Non ci illudiamo che le nostre parole siano lette o suscitino reazioni presso i partecipanti e i loro mandanti. Ma, se davvero un don vi andrà a celebrarvi la liturgia del Natale, almeno lui sappia dove va. E dica la parola giusta al momento giusto: sarà in diretta, non potranno staccargli la spina.

Umberto Folena
(tratto da www.avvenire.it)

6 commenti su “Riecco il «Gf»: torna in scena lo spettacolo dell’anti-fratellanza

  1. Sapete qual è la cosa che più mi inorridisce? E’ che la gente lo guardi!!!! Ed è vero che molti lo guardano!!! L’altro giorno, mentre ero al lavoro, ho detto ad una collega: ” ho sentito che inizia di nuovo il GF”. E lei mi ha risposto: “Si, ogni tanto lo guardo con le mie figlie…E’ un programma carino, leggero,…” Al che ho aggiunto che in realtà io intendevo dire “Non lo hanno ancora abolito!!!!?????Ci propongono la spazzatura e noi la facciamo entrare nelle ns case!!”Forse xchè sono riusciti a renderla profumata e colorata!!Scusate il tono xò, in questo caso, ci vuole. Bello l’articolo, però penso che i partecipanti al programma non concorrano solo per il premio finale ma per l’eco che genera l’aver partecipato al GF sul loro personaggio. E più schifezze faranno, più oscenità diranno e più “saranno famosi” e invitati in tutte le trasmissioni televisive,…Ma oggi il mondo funziona al contrario?

  2. E speravo non arrivasse ancora questo momento. No ora basta. Non dico di aver pregato perchè qualcuno ponesse fine a questo indecoroso spettacolo (chiamarlo così è già un complimento…) non volevo scomodare il buon Dio per delle siffatte sciocchezze, certamente ha cose molto + importanti che lo preoccupano (la deriva morale degli uomini ad esempio di cui il GF ne è espressione esemplare). MI accodo a Barbara nel chiedermi come possa questa trasmissione socialmente inutile (come il “resto” è da cestinare nel non reciclabile)assieme a numerose altre di simil tenore che non sto ad elencare poichè sarebbe noiso, come fanno appunto a tenere banco davanti alle macchinette del caffè, sui tram, in coda alla cassa del supermercato ecc ecc. Ecco forse appunto la noia che pervade le serate passate a fare zapping da un canale all’altro (mi verrebbe da dire da un cestino all’altro) trova giusta dimora proprio lì in quella casa nel riconoscersi in TV (la chiamano il bunker..in teoria un luogo protetto dalla vista fatto per il nascondimento…mi risulta invece il più aperto e “spiato” d’Italia- e magari ce li nascondessero dalla vista!).
    E allora l’invito è quello di eclissare il GF e con lui tutto l’indotto delle perversioni, malignità, intemperanze, devianze che proposte in salsa rosa affogano tutti i poveri gamberetti che come gli uomini periscono per mancanza di conoscenza.
    Non vogliamo un Grande Fratello ma un fratello grande che ci accompagni fuori dal bunker della menzogna globale che ci vuol far credere che per essere felici basta fare la bella vita.
    No grazie preferisco lavorare e cercare giorno per giorno di costruire una vita bella che sia non per me ma fuori di me, non per avere ma per donare, non per vana gloria ma per la vera Gloria, quella di nostro Signore Gesù Cristo.

  3. Non c’è nulla da fare!!!!!
    Le conseguenze di questa società senza DIO sono evidenti!
    Ma come sì fa a vedere certe porcherie e soprattutto commentarle come se fosse un argomento di cultura interessante!!! E’ da anni che non sopporto queste messinscene soprattutto perchè al lavoro , all’inizio dell’autunno, si parla solo di quello. “IL MIO POPOLO PERISCE PER MANCANZA DI CONOSCENZA”(non mi ricordo la fonte di questa frase-sicuramente viene dalla Parola di Dio-Forse il don Giuseppe ci può illuminare) -GRAZIE E SCUSATE LO SFOGO!

  4. Era del profeta Osea (4:6) “perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza”.
    Conoscenza della parola di Dio- è la causa dell’odierna perdizione e miseria delle persone. Catastrofi , violenze, malattie, sofferenze, aborti (grazie del tuo post sull’argomento)eutanasia sono la tristissima conseguenza della mancanza di conoscenza della Sacra Scrittura.
    Rimanendo in tema di occhi (simbolo del GF) ricordiamo le parole di Gesù in Mc 9,38-43.45.47-48:
    “E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
    ovvero:
    Gesù sottolinea tre cose su cui fare attenzione: la mano, il piede e l’occhio. Potremmo parafrasare dicendo: ciò che facciamo, dove andiamo e ciò che vediamo. Attraverso ciò che facciamo o non facciamo, attraverso dove scegliamo di andare o non andare e ciò che scegliamo di vedere o non vedere passa il nostro essere di inciampo o di ostacolo al fratello.
    Ecco “il fratello” siamo tutti noi…piccoli fratelli.

  5. Marco mi vien da ridere!! Ma se caviamo l’occhio al GF, poi come fa? Ne ha uno solo!!Naturalmente scherzo!! Ciao a tutti…

  6. Ottima intuizione Barbara..se gli caviamo l’occhio ce lo leviamo di torno…Ma non penso sia così semplice riuscire, al contrario, ad aprire gli occhi della gente…

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