Giornata Missionaria

Prendiamo un pensiero di Papa Francesco dal messaggio che ha scritto per la prossima giornata mondiale delle missioni e dei missionari. Dice il Papa: “Spesso l’opera di evangelizzazione trova ostacoli non solo all’esterno, ma all’interno della stessa comunità ecclesiale. A volte sono deboli il fervore, la gioia, il coraggio, la speranza nell’annunciare a tutti il Messaggio di Cristo e nell’aiutare gli uomini del nostro tempo ad incontrarlo. A volte si pensa ancora che portare la verità del Vangelo sia fare violenza alla libertà. Paolo VI ha parole illuminanti al riguardo: «Sarebbe … un errore imporre qualcosa alla coscienza dei nostri fratelli. Ma proporre a questa coscienza la verità evangelica e la salvezza di Gesù Cristo con piena chiarezza e nel rispetto assoluto delle libere opzioni che essa farà … è un omaggio a questa libertà» (Esort, ap. Evangelii nuntiandi, 80). Dobbiamo avere sempre il coraggio e la gioia di proporre, con rispetto, l’incontro con Cristo, di farci portatori del suo Vangelo. Gesù è venuto in mezzo a noi per indicare la via della salvezza, ed ha affidato anche a noi la missione di farla conoscere a tutti, fino ai confini della terra. Spesso vediamo che sono la violenza, la menzogna, l’errore ad essere messi in risalto e proposti. E’ urgente far risplendere nel nostro tempo la vita buona del Vangelo con l’annuncio e la testimonianza, e questo dall’interno stesso della Chiesa. Perché, in questa prospettiva, è importante non dimenticare mai un principio fondamentale per ogni evangelizzatore: non si può annunciare Cristo senza la Chiesa. Evangelizzare non è mai un atto isolato, individuale, privato, ma sempre ecclesiale. Paolo VI scriveva che «quando il più sconosciuto predicatore, missionario, catechista o Pastore, annuncia il Vangelo, raduna la comunità, trasmette la fede, amministra un Sacramento, anche se è solo, compie un atto di Chiesa». Egli non agisce «per una missione arrogatasi, né in forza di un’ispirazione personale, ma in unione con la missione della Chiesa e in nome di essa» (ibidem). E questo dà forza alla missione e fa sentire ad ogni missionario ed evangelizzatore che non è mai solo, ma parte di un unico Corpo animato dallo Spirito Santo”.

Gli amici del Gruppo Missionario allestiranno un piccolo mercatino alle porte della Chiesa dove troverete un dolce o un oggetto il cui ricavato andrà a sostegno delle Missioni e dei Missionari.

Nel frattempo abbiamo ricevuto un paio di messaggi che desideriamo estendere a tutti: il primo da Suor Maria Rosa Ceruti da Haiti e il secondo da Padre Raphael da Tonga. Eccoli:

Carissimo don Giorgio, da una decina di giorni ho fatto ritorno in Haiti tra la mia gente; ho trovato la stessa
accoglienza e le stesse povertà. Sono contenta di essere qui, continuate ad accompagnarmi con il vostro ricordo fatto di preghiera fraterna nella certezza di essere da me ricambiata. Domenca nella celebrazione degli anniversari tenetemi presente, io sarò in mezzo a voi. Da Haiti con amore ….. sr. Maria Rosa

Cari parrocchiani di Mesero, Tanti cari saluti da padre Raphael e dai bambini orfani di Tonga. Siamo molto contenti per la bella collaborazione tra la Parrocchia di Mesero e le case famiglia degli orfani di Tonga. Avete aiutato tanto questi bambini che adesso possono mangiare, studiare e fare la stessa vita degli altri bambini che hanno i genitori. Siamo molto contenti. Tutti i missionari passionisti in Kenya vogliono ringraziarvi.
Prego affinché voi possiate continuare ad aiutare questi bambini orfani.
Che Dio vi benedica. Padre Raphael

da Haiti

da Haiti

da Tongada Tonga

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