Centro giovanile: l’unione fa la forza

Grazie alla disponibilità di alcune persone che garantiscono la loro presenza adulta, ogni martedì e venerdì dalle ore 15.00 alle 17.30 il Centro Giovanile San Giovanni Bosco è aperto per offrire ai nostri ragazzi uno spazio sicuro per il gioco e il tempo libero (tanto prezioso… se vissuto bene!). Continua così a concretizzarsi l’idea condivisa dal Consiglio Pastorale Parrocchiale di mettere a disposizione dei giovani e dei giovanissimi la struttura dell’Oratorio S.G.B. per la loro crescita nella gioia, nella responsabilità e nella collaborazione.
Naturalmente – anche per quanto riguarda l’apertura serale per i più grandi – quanto fin qui si è arrivati a fare è in base alle forze umane disponibili… significa che se si vuole fare di più (e tutti ce lo auspichiamo!) occorre che più persone sia giovani che adulti decidano di mettersi in gioco ed entrino in campo: guardare dal di fuori non risolve i problemi… Anzi chi si tiene fuori dovrebbe tenere anche la bocca chiusa o per lo meno, se parla, essere costruttivo e positivo. Siamo “comunità cristiana”: la corresponsabilità viene per tutti dal battesimo nello Spirito Santo… non possiamo scadere nello stile chiassoso del mondo (ne abbiamo continuamente degli esempi concreti).
I problemi sono reali: il vangelo ci dice che non è dall’esterno (da un “miracolo”) che viene la soluzione dei problemi, ma dal mettere a disposizione quel poco che si ha… Ricordate la moltiplicazione dei pani e dei pesci?

Don Giuseppe Colombo

Centro Giovanile: qualcosa bolle in pentola

Vogliamo dare vita alla comunità educante di Mesero che dovrà essere una discreta presenza nel nuovo Centro Giovanile.
Questo appello, contenuto nel volantino presentato agli adulti domenica 23 settembre, è stato raccolto da un gruppo di persone che hanno partecipato al primo incontro di venerdì 5 ottobre presso la struttura dell’ex Oratorio Maschile.
In quella occasione don Giuseppe ed alcuni membri del CPP hanno presentato la proposta del Centro Giovanile, sottolineando che avrebbe dovuto qualificarsi come uno spazio aperto a tutti i giovani, in cui essi potessero essere i protagonisti della propria crescita, stabilendo relazioni autentiche tra loro e con gli adulti che li affiancano.
Si trattava perciò di elaborare con loro un “progetto”, partendo dalle effettive esigenze manifestate ed aiutarli – come supporto sussidiario – nei momenti di attuazione.
Questo è il punto fondamentale su cui si è articolata la proposta rivolta ai giovani nella riunione prevista per loro venerdì 12 ottobre.
A quell’incontro erano stati invitati – personalmente – più di trecento ragazzi delle leve dal 1983 al 1993. I presenti hanno ascoltato con vivo interesse e, nel successivo confronto, hanno abbozzato alcune timide proposte che avrebbero preso forma negli incontri successivi. A queste sono seguite altre riunioni per confrontarci e riflettere insieme.
Siamo ora in una fase di passaggio e di sperimentazione, in cui si stanno valutando alcune proposte riguardanti l’utilizzo della struttura (bar, aule, cortile…) e gli orari di apertura (pomeriggio e sera). Queste proposte diventeranno poi operative e verranno attuate con le risorse umane ed economiche disponibili.
E’ già comunque positivo il fatto che ogni venerdì sera, da alcune settimane, gli adulti, appassionati a questo importante cammino formativo, si incontrino regolarmente per vivere un momento di condivisione fraterna e riflettere su come procedere.
Contemporaneamente da venerdì 23 novembre la struttura è aperta e utilizzabile anche per i giovani.
Restano ancora da chiarire alcune questioni fondamentali, non ultima quella del reperimento dei fondi necessari per il buon funzionamento del centro, ma alcune idee in proposito sono già state avanzate.
Da parte dei giovani è emersa la disponibilità ad impegnarsi personalmente, da parte degli adulti la consapevolezza che questo cammino di accompagnamento dei giovani è un momento di crescita anche per loro stessi.
Anche se dunque non dovessimo vedere molti risultati concreti a breve distanza, la proposta del Centro Giovanile, ancora in fase embrionale sta già producendo buoni frutti di accoglienza e di condivisione.
Ognuno di noi ha bisogno dell’altro a cui può dare e da cui può ricevere molto…
Abbiamo bisogno anche di te! Unisciti anche tu in questa nuova realtà.
Ricordati: ci troviamo ogni venerdì alle ore 21.00 presso l’ex oratorio maschile e speriamo presto di poterlo chiamare “Centro Giovanile”.
Il Signore accompagni e sostenga il nostro impegno!

Giulia Barbieri

Centro Giovanile San Giovanni Bosco

Oggi esiste una tendenza abbastanza diffusa nella famiglia di chiudesi in se stessa pensando quasi esclusivamente al benessere e all’assistenza dei suoi componenti. E’ importante che gli adulti, indipendentemente dal fatto che abbiano figli o meno, siano disposti ad adoperarsi per il bene dei ragazzi partecipando alla creazione di uno spazio che sia luogo di crescita all’interno della comunità. E’ certo che i giovani con sani principi morali in un contesto educativo, saranno i migliori protagonisti della società di domani… Quale speranza per la nostra umanità!
Come fare allora? Vogliamo dare vita alla “comunità educante” di Mesero.
Dovrà essere una “discreta” presenza nel nuovo Centro Giovanile…
Sarà data ai ragazzi la possibilità di potersi esprimere in relazioni umane autentiche.
Sarà uno spazio su misura per loro, perchè da loro voluto, pensato e gestito:
per questo non può essere fatto prima, da noi, sulla carta…
No saranno soli in questo cammino ma faranno “gruppo vero” con adulti “sinceramente vocati a spendersi per i giovani”.
Siamo persuasi che non è un impresa facile… ma cosa “è facile” oggi?
La vera sfida è di mettersi insieme a fare… con chi ci sta ed è convinto.

Se sei interessato ad approfondire il progetto sei invitato a partecipare all’incontro sul tema “Progetto Centro G.” il giorno 5 ottobre 2007 alle ore 21.00 presso l’oratorio S. Giovanni Bosco.

Grazie e a presto!

Il Consiglio Pastorale Parrocchiale