Strumenti per la Settimana Santa

Da qualche anno a questa parte, la nostra Parrocchia si è dotata di un discreto numero di copie del libretto per seguire le celebrazioni di tutta la settimana autentica.
Possiamo prendere il sussidio e riconsegnarlo nel cesto che trovate sul tavolo in fondo alla Chiesa.
Per prepararsi alle confessioni ci sono due strumenti. Il primo lo possiamo rintracciare nel libretto dei canti dalla pagina 26 alla pagina 32: troviamo lì una traccia per l’esame di coscienza. Lo stesso esame di coscienza lo troviamo stampato in un pieghevole posto negli scaffali, dove è buona cosa ricollocarlo dopo l’uso.
In fondo alla Chiesa, sempre per le Confessioni, troviamo anche il sussidio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione “Celebrare la misericordia del Signore”. E’ in vendita se volete (€ 1,50) oppure potete consultarlo e poi lasciarlo negli scaffali.
RPM, Radio Parrocchiale di Mesero trasmetterà tutte le celebrazioni comunitarie.

La mia croce è bella:
albero di dolore oramai germogliato in uno spettacolo di primavera
che sa di nuova creazione.
L’arido tronco è fiorito in un ricco e prezioso ricamo:
intreccio di rami, di foglie e di fiori.
Al centro, nel mio morire per te, ne sono l’origine,
la nuova parola creatrice,
il seme ed il frutto maturo d’amore, pronto ad essere colto da te
che brami la vita.
Sotto questo albero vivo, Mosè mi proclama come la legge nuova,
Davide mi canta come vero re di tutto l’universo.
Alla sua ombra c’è posto anche per te: piega le tue ginocchia
e riconoscimi,
allarga le tue braccia ed accoglimi, alza il tuo sguardo e contemplami:
voglio fare di te l’uomo nuovo,
protagonista con me dentro questo affascinante e luminoso
“spettacolo della Croce” che salva!

La settimana autentica 2014

La settimana autentica è meglio conosciuta come “Settimana Santa”: la settimana che per eccellenza nella fede cristiana ci presenta e ci fa rivivere i misteri che ci hanno introdotto alla salvezza, attraverso la Passione, Morte e Risurrezione di Gesù.
Iniziamo con domenica 13 aprile, domenica delle Palme che ricorda l’ingresso solenne di Gesù a Gerusalemme: Gesù scende per il monte degli ulivi in mezzo a una folla festante di gente semplice e povera che riconosce in Lui il Messia tanto atteso. In fondo alla Chiesa troveremo l’ulivo benedetto alla S. Messa delle ore 17.30 di sabato 12 aprile e alla Messa di domenica alle ore 8.30. Per la celebrazione delle ore 10.30 ci diamo appuntamento sul sagrato della Chiesa dove benediremo l’ulivo e in processione entreremo in Chiesa, inaugurando così la settimana autentica. Nel pomeriggio, dato che ricorre la 28^ giornata mondiale della gioventù, al Casone, alle ore 15.00, i nostri Giovani, Adolescenti e Preadolescenti faranno festa con tutti i loro coetanei della Pastorale Giovanile della nostra area omogenea e apriranno la Grotta di Elia, un luogo e un tempo speciale, in cui scoprire il volto del Signore. Per tutti i Giovani e gli Adolescenti da lunedì 14 a mercoledì 16 aprile alle ore 6.45, prima di partire per la Scuola, ci sarà la preghiera delle lodi in Chiesa parrocchiale e la possibilità di fare colazione insieme. Alla sera, invece, tutti alla Grotta di Elia, al Casone, per pregare, meditare e vivere un’esperienza forte di condivisione e crescita nella fede.

Don Rejoy sarà presente tutta la settimana santa fino al 21 aprile e sarà disponibile insieme al Parroco per la celebrazione del sacramento della Penitenza, secondo l’orario e il programma che trovate in questo numero speciale di info.Mesero.

Giovedì 17 aprile, i nostri Sacerdoti parteciperanno alla S. Messa Crismale in Duomo a Milano insieme a tutto il presbiterio della diocesi e al Vescovo, Angelo Scola. Nel pomeriggio saranno in Chiesa per le confessioni.
La Messa più importante dell’anno sarà quella celebrata alle ore 20.45 e si introdurrà con un gesto che finora hanno vissuto i nostri ragazzi: all’inizio della Messa in Coena Domini, ci sarà il rito della lavanda dei piedi. Il Parroco laverà i piedi a 12 persone adulte della nostra Parrocchia, in risposta al programma pastorale della nostra diocesi “Il campo è il mondo”. Sarà un gesto simbolico che ci ricorderà umiltà di Gesù e l’impegno a vivere l’Eucaristia attraverso il servizio nei diversi settori di cui la nostra vita parrocchiale si compone (Oratorio, Scuola Materna, Catechesi, Carità, Volontariato, Sala della Comunità, Organismi di partecipazione e corresponsabilizzazione). La Messa solenne, animata dal nostro Coro parrocchiale, terminerà con la possibilità di adorare l’Eucaristia fino alle ore 23.00.
Venerdì 18 aprile, venerdì santo, è un venerdì di Passione. Nella mattinata i nostri sacerdoti saranno disponibili per le confessioni, mentre i ragazzi e ragazze, delle elementari e medie con l’aiuto degli adolescenti e catechiste si ritrovano nel cortile dell’ex oratorio Maria Immacolata per la Via crucis, appositamente preparata
per loro alle ore 10.30. Nel pomeriggio, alle ore 15.00 avrà inizio la suggestiva Celebrazione della Morte in croce di Gesù. Seguono le confessioni mentre le campane taceranno fino all’annuncio della risurrezione. Alle 20.45 ci diamo appuntamento al Santuario di San Bernardo e l’Addolorata per iniziare la Via Crucis che in sette stazioni percorrerà le vie: Verdi, Donizetti, De Gasperi, XXV Aprile, Verdi, Villoresi, San Fermo, A. Volta, Trieste, Piazza
Europa, Chiesa Parrocchiale, dove termineremo con l’ultima stazione e il bacio a Gesù crocefisso. Ci sarà la possibilità di rimanere in Chiesa per la preghiera personale fino alle ore 24.00.
Sabato 19 aprile, è il sabato del silenzio e dell’attesa della Risurrezione. Lungo tutta la giornata troveremo i nostri Sacerdoti disponibili per le Confessioni.
Alle ore 9.00 i ragazzi si ritroveranno con le loro biciclette in Oratorio e partiranno con gli amici di Marcallo, Casone e Boffalora per il giro dei sepolcri. Don Riccardino guiderà l’iniziativa.
Alle ore 20.45, partendo dall’esterno della Chiesa avrà inizio la solenne Veglia pasquale, che vedrà quest’anno la lettura di tutti i brani proposti della liturgia catechetica. Anche qui la nostra cantoria darà prova di sé con grande impegno.
Domenica 20 aprile Pasqua di Risurrezione, la novità per eccellenza del Cristianesimo: Cristo è veramente risorto! Egli ha vinto la morte! Egli è veramente il Cristo Signore! Alle ore 8.30 la S. Messa, come pure alle 9.45 in Casa albergo, e alle ore 10.30 sempre con solennità e gioia grande. Nel pomeriggio è prevista la S. Messa solenne anche in Santuario della Famiglia alle ore 16.30.

Cristo è risorto! Buona Pasqua

Papa Francesco è da tutti riconosciuto come un Grande e con lui si è stabilito un rapporto di empatia davvero bello e capace di ispirare immediatezza. Forse non lo si ascolta e non lo si legge in profondità! E’ capace di farci fare salti di qualità molto più di quanto possiamo immaginare!
E tutto avviene per mezzo del Vangelo, per mezzo della freschezza che la Pasqua imprime dentro di noi. Quanto abbiamo bisogno di fare Pasqua! Di lasciarci invadere dalla luce che suscita speranza e ci carica nel vedere e fare il bene! Nel fare gli auguri di BUONA PASQUA a tutti, ho pensato di riprendere con voi l’omelia che Papa Francesco ha dettato la notte di Pasqua del 2013, celebrando la Veglia in San Pietro. Ecco a voi il testo!
Buona Pasqua!
Cari fratelli e sorelle,
1. nel Vangelo di questa Notte luminosa della Vigilia Pasquale incontriamo per prime le donne che si recano al sepolcro di Gesù con gli aromi per ungere il suo corpo (cfr Lc 24,1-3). Vanno per compiere un gesto di compassione, di affetto, di amore, un gesto tradizionale verso una persona cara defunta, come ne facciamo anche noi. Avevano seguito Gesù, l’avevano ascoltato, si erano sentite comprese nella loro dignità e lo avevano accompagnato fino alla fine, sul Calvario, e al momento della deposizione dalla croce. Possiamo immaginare i loro sentimenti mentre vanno alla tomba: una certa tristezza, il dolore perché Gesù le aveva lasciate, era morto, la sua vicenda era terminata. Ora si ritornava alla vita di prima. Però nelle donne continuava l’amore, ed è l’amore verso Gesù che le aveva spinte a recarsi al sepolcro. Ma a questo punto avviene qualcosa di totalmente inaspettato, di nuovo, che sconvolge il loro cuore e i loro programmi e sconvolgerà la loro vita: vedono la pietra rimossa dal sepolcro, si avvicinano, e non trovano il corpo del Signore. E’ un fatto che le lascia perplesse, dubbiose, piene di domande: “Che cosa succede?”, “Che senso ha tutto questo?” (cfr Lc 24,4). Non capita forse anche a noi così quando qualcosa di veramente nuovo accade nel succedersi quotidiano dei fatti? Ci fermiamo, non comprendiamo, non sappiamo come affrontarlo. La novità spesso ci fa paura, anche la novità che Dio ci porta, la novità che Dio ci chiede. Siamo come gli Apostoli del Vangelo: spesso preferiamo tenere le nostre sicurezze, fermarci ad una tomba, al pensiero verso un defunto, che alla fine vive solo nel ricordo della storia come i grandi personaggi del passato. Abbiamo paura delle sorprese di Dio. Cari fratelli e sorelle, nella nostra vita abbiamo paura delle sorprese di Dio! Egli ci sorprende sempre! Il Signore è così.
Fratelli e sorelle, non chiudiamoci alla novità che Dio vuole portare nella nostra vita! Siamo spesso stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati, pensiamo di non farcela. Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegnamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c’è peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui.
2. Ma torniamo al Vangelo, alle donne e facciamo un passo avanti. Trovano la tomba vuota, il corpo di Gesù non c’è, qualcosa di nuovo è avvenuto, ma tutto questo ancora non dice nulla di chiaro: suscita interrogativi, lascia perplessi, senza offrire una risposta. Ed ecco due uomini in abito sfolgorante, che dicono: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto» (Lc 24, 5-6). Quello che era un semplice gesto, un fatto, compiuto certo per amore – il recarsi al sepolcro – ora si trasforma in avvenimento, in un evento che cambia veramente la vita. Nulla rimane più come prima, non solo nella vita di quelle donne, ma anche nella nostra vita e nella nostra storia dell’umanità. Gesù non è un morto, è risorto, è il Vivente! Non è semplicemente tornato in vita, ma è la vita stessa, perché è il Figlio di Dio, che è il Vivente (cfr Nm 14,21-28; Dt 5,26; Gs 3,10). Gesù non è più nel passato, ma vive nel presente ed è proiettato verso il futuro, Gesù è l’«oggi» eterno di Dio. Così la novità di Dio si presenta davanti agli occhi delle donne, dei discepoli, di tutti noi: la vittoria sul peccato, sul male, sulla morte, su tutto ciò che opprime la vita e le dà un volto meno umano. E questo è un messaggio rivolto a me, a te, cara sorella, a te caro fratello. Quante volte abbiamo bisogno che l’Amore ci dica: perché cercate tra i morti colui che è vivo? I problemi, le preoccupazioni di tutti i giorni tendono a farci chiudere in noi stessi, nella tristezza, nell’amarezza… e lì sta la morte. Non cerchiamo lì Colui che è vivo! Accetta allora che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita! Se fino ad ora sei stato lontano da Lui, fa’ un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso. Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole.
3. C’è un ultimo semplice elemento che vorrei sottolineare nel Vangelo di questa luminosa Veglia Pasquale. Le donne si incontrano con la novità di Dio: Gesù è risorto, è il Vivente! Ma di fronte alla tomba vuota e ai due uomini in abito sfolgorante, la loro prima reazione è di timore: «tenevano il volto chinato a terra» – nota san Luca -, non avevano il coraggio neppure di guardare.
Ma quando ascoltano l’annuncio della Risurrezione, l’accolgono con fede. E i due uomini in abito sfolgorante introducono un verbo fondamentale: ricordate. «Ricordatevi come vi parlò, quando era ancora in Galilea… Ed esse si ricordarono delle sue parole» (Lc 24,6.8). Questo è l’invito a fare memoria dell’incontro con Gesù, delle sue parole, dei suoi gesti, della sua vita; ed è proprio questo ricordare con amore l’esperienza con il Maestro che conduce le donne a superare ogni timore e a portare l’annuncio della Risurrezione agli Apostoli e a tutti gli altri (cfr Lc 24,9). Fare memoria di quello che Dio ha fatto e fa per me, per noi, fare memoria del cammino percorso; e questo spalanca il cuore alla speranza per il futuro. Impariamo a fare memoria di quello che Dio ha fatto nella nostra vita!
In questa Notte di luce, invocando l’intercessione della Vergine Maria, che custodiva ogni avvenimento
nel suo cuore (cfr Lc 2,19.51), chiediamo che il Signore ci renda partecipi della sua Risurrezione: ci apra alla sua novità che trasforma, alle sorprese di Dio, tanto belle; ci renda uomini e donne capaci di fare memoria di ciò che Egli opera nella nostra storia personale e in quella del mondo; ci renda capaci di sentirlo come il Vivente, vivo ed operante in mezzo a noi; ci insegni, cari fratelli e sorelle, ogni giorno a non cercare tra i morti Colui che è vivo. Amen.
BUONA PASQUA A TUTTI!

Vacanza in montagna

LE ISCRIZIONI ALLA VACANZA IN MONTAGNA SONO APERTE alla grande con qualche novità. Prima novità: andremo nel Trentino, a Serrada di Folgaria, e precisamente dal 13 al 20 luglio (primo turno) e dal 20 al 27 (secondo turno). Seconda novità: le iscrizioni si ricevono in due modalità (attraverso il sito di pastorale giovanile della nostra area omogena – www.pagor.it – oppure compilando il modulo che trovate negli oratori). Terza novità: assolutamente tutti gli acconti e i saldi devono passare attraverso bonifico bancario (le quote di iscrizione non possono essere pagate tramite banconote o assegni!): avrete così in mano la ricevuta dell’avvenuto versamento. Ci attendiamo una risposta massiccia e decisa anche tra i nostri amici adolescenti, i ragazzi e ragazze delle superiori. La struttura che ci ospiterà è accogliente, grande e gli spazi intorno sono immersi nel verde e capaci di ospitare ragazzi vispi e carichi come i nostri!
Ultima cosa: stiamo cercando volontari che sappiano cucinare con varietà e creatività! Fatevi avanti, prendendo contatti con don Riccardo o con don Giorgio.

Premendo sul MODULO ISCRIZIONE potete scaricarlo e compilarlo direttamente da qui.

Oratorio estivo 2014

Parlare di Oratorio estivo ora sembra decisamente prematuro, ma la macchina organizzativa deve attivarsi proprio in queste settimane. Abbiamo già chiesto alla Pepita onlus la collaborazione che abbiamo sperimentato l’anno scorso e in queste settimane si sta cercando la figura di un educatore adatto per le nostre esigenze. A maggio ci sarà il corso di formazione per gli animatori così da programmare al meglio le attività e le proposte estive. Nel frattempo cerchiamo adulti che si attivino per la segreteria, il bar, il servizio mensa, le attività manuali, i compiti delle vacanze e tante altre cose: anche un’ora sola spesa gratuitamente per i ragazzi, ci ritorna indietro come investimento sul futuro dei nostri giovani di Mesero! Occorre considerare attentamente questo dato di fatto: se noi adulti non spendiamo tempo per i ragazzi e gli adolescenti, non investiamo su di loro in termini di presenza, sostegno, esempio, parola e testimonianza, non potremmo aspettare nulla di significativo per il futuro! Allora, forza, adulti, uomini e donne, giovani o anziani che condividete il progetto dell’Oratorio, che credete nella bontà dell’Oratorio, spendete tempo ben volentieri! Ne vale la pena! E’ in gioco il futuro dei nostri ragazzi, della nostra Comunità civile e religiosa. Partiremo mercoledì 11 giugno e concluderemo l’OE2014 un mese dopo, venerdì 11 luglio! Un mese in cui stare insieme, un mese per spendere le migliori energie, un mese per riempire di incontri, contenuti e senso il tempo libero e le nostre amicizie.
Poi toccherà alla vacanza in montagna di cui si parla in questo foglio dell’info.Mesero, dove don Riccardo sarà giorno e notte a tu per tu con i ragazzi e la bellezza della loro età.