La festa di Santa Maria è un po’ la festa patronale per la nostra Parrocchia, dedicata alla Presentazione al tempio di Gesù da parte di Maria e Giuseppe. La Messa solenne delle ore 10.30 sarà presieduta da Mons. Lino Garavaglia che ben volentieri pregherà con noi il Signore e spezzerà il pane della Parola. La celebrazione inizierà in Santuario della Famiglia per i riti di introduzione, l’accensione delle candele e la processione verso la Chiesa parrocchiale (meteo permettendo), dove il Vescovo Lino ci attenderà per il resto dei riti eucaristici. Sarà un’occasione speciale per dire la nostra gioia a Mons. Lino che, seppure sia stato ordinato il giorno 7 dicembre 1954, e il giorno 8 dicembre disse la sua prima Messa a Mesero, festeggia con noi il suo 60^ anno di vita sacerdotale.
Nel pomeriggio al Centro di spiritualità della Famiglia ha inizio un corso in quattro puntate per aiutarci a riflettere partendo dalla Parola di Dio dal titolo “Se l’amore è amore” – linee di teologia biblica sulla famiglia.
Poi alle 17.00 in Oratorio toccherà ai ragazzi e ragazze di IV elementare che dopo un cammino impegnato in preparazione alla loro prima confessione vogliono consegnare ai loro Genitori le suggestioni e riflessioni che hanno sperimentato. Sarà anche quello un momento di Chiesa intenso, fatto di testimonianza semplice, ma che sosterrà il CUSTODIRE le relazioni delle nostre famiglie.
Domenica 1 febbraio in tutta Italia si celebra la 37^ giornata per la vita. Ecco l’inizio della lettera che i Vescovi Italiani hanno scritto per l’occasione e che troverete per intero in fondo alla Chiesa: “I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita”. Queste parole ricordate da Papa Francesco sollecitano un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine. È l’invito a farci servitori di ciò che “è seminato nella debolezza” (1Cor 15,43), dei piccoli e degli anziani, e di ogni uomo e ogni donna, per i quali va riconosciuto e tutelato il diritto primordiale alla vita.
Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio “la forza rivoluzionaria della tenerezza e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società.
Il preoccupante declino demografico che stiamo vivendo è segno che soffriamo l’eclissi di questa luce. Infatti, la denatalità avrà effetti devastanti sul futuro: i bambini che nascono oggi, sempre meno, si ritroveranno ad essere come la punta di una piramide sociale rovesciata, portando su di loro il peso schiacciante delle generazioni precedenti. Incalzante, dunque, diventa la domanda: che mondo lasceremo ai figli, ma anche a quali figli lasceremo il mondo? …” Messaggio integrale dei Vescovi