Il cristiano e la Pasqua

Può capitare: fai gli auguri per Pasqua e ti senti rispondere in modo piuttosto seccato: “Auguri per che cosa…”! Dietro cogli insoddisfazione e anche rabbia per come vanno le cose; percepisci l’amarezza di una vita limitata in un orizzonte angusto, dove le “cose” di questo mondo, così promettenti felicità, di fatto non rispondono al bisogno di gioia senza limiti del cuore umano…
Davvero oggi più che mai c’è bisogno non solo di augurare Buona Pasqua ma di mostrarne visibilmente la gioiosa realtà. E siccome solo i cristiani annunciano la Pasqua del Signore, proprio i cristiani – se la vita nuova nello Spirito Santo li ha raggiunti – possono fare un grande dono di speranza a chiunque l’abbia persa perché non ha incontrato il Risorto.

Don Giuseppe Colombo 

La presentazione del Signore nell’affresco absidale

L’opera del Maestro Albano Poli che decora l’abside della nostra chiesa, dedicata al mistero della Presentazione del Signore, offre molti spunti di riflessione a partire dai diversi livelli di lettura possibili: come in ogni raffigurazione “simbolica” anche nell’immagine di Gesù al centro della parete, con Maria al fianco, sono percepibili molti riferimenti biblici, teologici, storici, liturgici… Spesso i testi della liturgia trovano come un riferimento visivo nella scena raffigurata.
Anche testi letterari e poetici possono utilmente descrivere quanto l’artista ha tradotto in un’immagine, che ha certamente caratteristiche di originalità e di novità, ma che vuole comunque parlare al cuore, alla mente e alla vita di chi guarda cercando di capire.

Riportiamo alcuni testi, riflessioni, approfondimenti per aiutare ciascuno a cogliere ciò che Gesù, Parola rivelatrice del Mistero di Dio, dice a chi entra nella nostra chiesa parrocchiale.

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