Dopo la dedicazione, ecco gli appuntamenti

Appuntamenti al Santuario diocesano della Famiglia

Nei giorni feriali, oltre alle Messe celebrate dai sacerdoti che guidano fin qui i pellegrini delle loro parrocchie, abbiamo pensato di privilegiare quei momenti che precedono e seguono i tempi di lavoro nelle famiglie. Per questo, dalle ore 7.00 alle 9.00 di ogni mattina verrà offerto un tempo di adorazione eucaristica, personale e silenziosa. Alle 18.00 verrà celebrata la S. Messa e ci sarà ancora un tempo di adorazione, fino alle 20.00 (escluso il giovedi).

Il venerdì alle ore 18.00 (con l’inizio dell’Avvento) ci sarà un altro tempo di adorazione seguita, alle 21.00 da una lectio dei brani domenicali.

Le Messe prefestive domenicali, alle ore 20.00, sono seguite dall’adorazione guidata dalla Parola di Dio e dagli scritti di Santa Gianna fino alle 22.30). Queste celebrazioni avranno intenzioni particolari, cosi distribuite:
– Primo sabato del mese: preghiera per i genitori in attesa di un figlio;
– Secondo sabato: preghiera per le famiglie (giovani, educazione cristiana, genitori che desiderano un figlio…);
– Terzo sabato: preghiera missionaria e vocazionale;
– Quarto sabato: preghiera per i malati, per i familiari che li assistono e i medici.

Le Messe festive saranno celebrate alle ore 9.30, dando così appuntamento ai gruppi che intendono frequentare il centro di spiritualità.

Appuntamenti al Centro di Spiritualità

– Prima domenica del mese ore 16.30 – 19.00: gruppi famiglia (possibilità di partecipare per un massimo di tre anni e con l’obiettivo di formare nelle parrocchie di origine dei gruppi famiglia).
– Seconda domenica del mese ore 16.30 – 19.00: gruppo biblico, con particolare attenzione ai fidanzati, al dopo battesimo dei figli e al “ricominciare” il cammino di fede.
– Terza domenica del mese ore 16.30 – 19.00: percorso spirituale per chi è in situazione irregolare di matrimonio.
– Quarta domenica del mese: adolescenti e giovani e la vocazione al matrimonio.

Disponibilità al sabato e alla domenica per ritiri parrocchiali o di gruppi vari dalle 9.30 (S. Messa domenicale) alle 16.00.
Alle 16.00 Vesperi di Santa Gianna e benedizione delle famiglie.

Per informazioni:
Don Tiziano Sangalli
tel. 02.9786035 – cell. 338.3147550
don.tiziano@yahoo.it
www.santuariosantagianna.it

Una festa in nome dell’amore e della famiglia

Nel giorno della solennità di Ognissanti il Cardinale Tettamanzi ha inaugurato e benedetto il santuario diocesano della famiglia dedicato a Santa Gianna Beretta Molla, ricordando il dovere di essere testimoni del Signore e del suo amore.

Il sole appena autunnale e ancora tiepido che sembra circondare come un abbraccio affettuoso i tantissimi che sono già intorno alla cappella del cimitero di Mesero, e gli altri che continuano a stringersi ben oltre i cancelli.

La giornata è speciale e lo si comprende subito, appena arriva il cardinale Tettamanzi accolto da figli di santa Gianna. Perché l’arcivescovo è qui per lei, come dicono a mezza voce due anziani, in un’occasione che è importante per tutti, l’inaugurazione del Santuario Diocesano della Famiglia, dedicato – e forse non poetava essere altrimenti – a santa Gianna Beretta Molla.

«Santa a noi carissima», come la definisce l’Arcivescovo, «donna, pediatra, sposa, mamma»: lei canonizzata nel 2004, ma che molti chiamano affettuosamente solo “dottoressa”, ricordandola in paese, a Mesero, dove aveva il suo ambulatorio medico, che oggi, quasi emblematicamente, si trova tra il nuovo Santuario e la cappella di famiglia. Da dove la processione guidata dal Cardinale e seguita da centinaia di persone, parte, dopo un breve momento di preghiera commossa, con le reliquie di santa Gianna – una ciocca di capelli –, passando per le vie, davanti alle porte delle case, alle finestre da cui appaiono tante immagini di Gianna giovane e sorridente.

E, poi, infine, l’ingresso e la dedicazione del Santuario, luogo di storia e di fede, di riflessione e di raccoglimento, tempio trecentesco più volte rimaneggiato, ma che in questa festa è davvero, grazie ai restauri, incantevole e suggestivo. Piccolo, ma reso ancora più “bello” dalle reliquie che vengono collocate sull’altare, durante il rito concelebrato da molti sacerdoti – tre i vescovi, gli ausiliari Ferrari e Mascheroni e Spreafico, vescovo emerito di Grajaù in Brasile –, con in prima fila i figli della santa, Pierluigi e Laura.

Ma è a ognuno che il Cardinale si rivolge, nel santuario gremito, che non basta a contenere tutti e, per questo, è collegato in video alla vicina parrocchiale anch’essa affollatissima. «Per amore visse e fu pronta a dare la vita», spiega l’Arcivescovo pensando a Santa Gianna e citandone le parole scritte al futuro marito Pietro nel 1955.

«Ogni santo è uomo, è donna delle beatitudini», prosegue, e questo fu anche il segreto di Gianna Beretta Molla, suggerisce Tettamanzi, «la sua concreta testimonianza di vita, nel segno della massima normalità e insieme della straordinaria intensità d’amore».

Insomma, un santuario rivolto, nel nome di colei che è santa e madre, alle famiglie, ai fidanzati, alle coppie di sposi, a chi è sereno negli affetti e a chi è in difficoltà, perché, comunque, l’amore rimane «il sentimento più bello che il Signore ha posto nell’animo degli uomini». E non si può dimenticarlo, mai.

Annamaria Braccini