Certi fatti… un pugno nello stomaco!
Due figli, un bimbo e una bimba: uccisi e bruciati, dal loro papà!
Due sposi: incapaci di fedeltà ad una promessa d’amore più forte dei problemi, inevitabili per tutti… e insuperabili se non ci si ricorda: “Senza di me non potete fare nulla”,come dice Gesù… Gesù dice anche di non cercare la colpa dell’uno o dell’altro… ma, di fatto, il non-amore genera orrore. E morte!
Certi fatti… un’occasione di riflessione, di “conversione”…
Un bel numero di ragazzi e ragazze, bravi, pieni di gioia, speranza del futuro: fanno la Cresima, sacramento della maturità cristiana! Si son preparati bene…
Sono chiamati a testimoniare la “vita nello Spirito Santo-Amore”: hanno la vita davanti… sappiamo tutti com’è la vita di molti cristiani “adulti”, della “società”!
Saremo capaci di dire a loro (penso in primo luogo a genitori, nonni, padrini…) che la vita cristiana non vive a lungo se non la si alimenta? (il cero è un simbolo!) Li lasceremo andare per le strade dell’individualismo, egoismo, edonismo, perbenismo, qualunquismo ( e ogni altro “ismo” di cui il mondo è pieno), senza richiamarli alla strada della verità, del bene, del servizio, del sacrificio… che non è possibile percorrere se non seguendo Gesù (Eucaristia, Preghiera, Parola di Dio, vita comunitaria in oratorio…)? Certo, li richiameremo, a giusto tempo, se siamo sicuri che solo Gesù-Dio assicura Vita vera, piena, eterna! (già qui in terra). La loro Cresima chiama noi adulti ad essere coerenti con la fede in Cristo.
Don Giuseppe Colombo
” La loro Cresima chiama noi adulti ad essere coerenti con la fede in Cristo” è proprio questo il punto. Essere cristiani è qualcosa che coinvolge tutta la ns esistenza. Essere con Cristo significa aver compreso di appartenere a Cristo. Vivere nel quotidiano ciò che Cristo ci ha insegnato è qualcosa da “grandi”…ma solo ritornando piccoli lo si può davvero toccare. Cosa?? Il paradiso sulla Terra.
Grazie Gesù.