Dopo la fiaccocamminata di sabato 21 e la festa degli oratori di Mesero, Marcallo e Boffalora di domenica scorsa, le attività oratoriane si apriranno pian piano nei prossimi giorni. Domenica prossima, nel pomeriggio, dopo le 15.00, predisporremo le aule all’Oratorio San Giovanni Bosco, così da organizzarci al meglio per il catechismo.
Nella cappella dell’Oratorio metteremo l’Eucaristia e faremo in modo che rimanga aperta nei giorni di catechismo. Nel frattempo le associazioni che trovano ospitalità in OSGB dovranno concordare col Parroco una nuova collocazione.
Ma prima di parlare di catechesi, è giusto mettere in risalto le cose belle e positive che lo scorso week-end ci ha regalato. Dobbiamo riconoscere il lavoro di animazione dei nostri animatori adolescenti e giovani: hanno gestito un pomeriggio di giochi intensi e divertenti con impegno e responsabilità. Bravissimi!
Un ringraziamento alle mamme che si sono date da fare per la merenda, rendendo quel momento un’occasione partecipata e festosa.
Un grazie a don Riccardino che è stato alla regia di tutto questo, insieme agli amici della Commissione Oratorio, che ha lavorato per preparare gli spazi per la S. Messa del mattino e tutte le altre cose. Un grazie alle bariste che si sono date da fare con una partecipazione di gente veramente bella.
Un grazie anche agli amici della Sala della Comunità, che hanno raccolto un buon numero di adesioni per lo spettacolo che metteranno in programma per Natale. Presto si attiveranno per iniziare i lavori di preparazione: deve essere un evento bello e partecipato.
Un grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla fiaccocamminata di sabato scorso: è stata un una camminata dove abbiamo visto una presenza dei tre oratori davvero interessante. Anche la cena a Marcallo è stata una bella iniziativa: eravamo più di trecentocinquanta sulla via San Giovanni Bosco e più di cinquecento allo spettacolo di fuochi musicali dell’Associazione “Ti faccio la festa”. Abbiamo visto i nostri ragazzi preadolescenti e adolescenti sempre più interconnessi tra loro nei diversi oratori: la catechesi prima e la vacanza in montagna poi ha fatto sì che i nostri ragazzi siano capaci di incontrarsi, crescere insieme, stringere amicizie e realizzare con convinzione feste di oratori semplici e vivaci! Dobbiamo imparare anche noi adulti da loro in questi mesi e anni a creare realtà nuove che vanno aldilà dei campanili, per conoscere e far conoscere un volto di Chiesa che sa camminare insieme, condividendo idee, forze, progetti e il futuro. Riprendendo quello che il nostro Vescovo va dicendo in questi giorni dopo l’inaugurazione del nuovo anno pastorale; è davvero importante cogliere quello che in questo foto a lato ha sottolineato invitandoci a superare steccati non solo nel rapporto con quanti non credono, ma anche all’interno delle nostre comunità. Papa Francesco ci dice che una comunità cristiana autoreferenziale, chiusa su di sé, non ha assolutamente futuro! Ci auguriamo di compiere passi che ci facciano scoprire la bellezza e la ricchezza nel vivere “in rete”, in comunione.