Family 2012: Le video-catechesi

In vista dell’incontro mondiale delle famiglie, sul sito www.family2012.com, sono stati pubblicati anche alcuni interessanti cortometraggi, pensati in abbinamento a ciascuna catechesi preparatoria all’evento.

Ciascuna clip è presentata come storia di una famiglia “normalmente” eccezionale. Famiglia, lavoro e festa declinati nella vita quotidiana. È la proposta “Stili di vita”, dieci brevi film, della durata di pochi minuti, pensati come approfondimento del percorso di catechesi.

Tre i temi affrontati, secondo la stessa scansione delle catechesi: la famiglia (i primi quattro filmati), il lavoro (tre filmati) e la festa (tre filmati). Una storia esemplare per ogni catechesi; un volto, una voce, un’espressione a testimoniare l’attualità del testo ufficiale del VII Incontro Mondiale delle famiglie.

Verso il Family Day 2012

In questi giorni abbiamo ricevuto la conferma che il Papa giungerà a Milano il prossimo venerdì 1 giugno: era già una notizia certa, ma la conferma imprime un ritmo diverso alla macchina organizzativa per il 7^ incontro mondiale delle famiglie e per tutte le Parrocchie della nostra Diocesi. In occasione della S. Messa che Benedetto XVI celebrerà all’areoporto di Bresso, occorre sapere entro breve tempo quanti di noi intendono partecipare per avere il Pass gratuito (il Pass ha lo scopo di tenere sotto controllo il numero delle persone per ragioni di sicurezza)! E’ necessario infatti predisporre al più presto l’elenco e pertanto ci diamo tempo entro il 15 aprile (senza aspettare gli ultimi giorni per segnalare la propria partecipazione). Per iscriversi occorre dare solo il Cognome e Nome presso la segreteria parrocchiale, nei giorni di lunedì mattina e martedì mattina, dalle ore 9.30 alle 12.00.
Anche i ragazzi della Cresima con i loro Genitori sono attesi dal Papa e dall’Arcivescovo sabato 2 giugno nella mattinata a San Siro. Alle 11.00 si prevede la visita del Santo Padre allo Stadio di San Siro, dove è tradizione per tutti i cresimati e cresimandi ritrovarsi per far festa e invocare il dono dello Spirito. Anche per questo importante appuntamento occorre iscriversi presso le catechiste entro e non oltre il 15 aprile, così da predisporre i mezzi necessari.
Nel frattempo continua la richiesta di accoglienza delle famiglie di stranieri che giungeranno a Milano per l’evento. Le famiglie che hanno già dato la loro disponibilità sono già state registrate dal nostro Responsabile Organizzativo Locale (il Signor Attilio Zoia), e altre si possono aggiungere! Solo che i tempi si stanno facendo più stringenti: entro domenica 1 aprile (domenica delle palme – anche qui, non aspettiamo l’ultimo giorno per deciderci!-.

Quaresima: nuovi spunti di riflessione

Durante questa terza settimana di Quaresima verrà distribuito in tutte le case il volantino che annuncia la raccolta straordinaria che in Parrocchia si vivrà sabato 17 e domenica 18 marzo. E’ un momento di solidarietà con chi è più sfortunato di noi e con chi vive alle prese con problemi di non facile soluzione. Tutto il materiale sarà raccolto in Oratorio Maria Immacolata e poi trasferito alla Caritas Parrocchiale e al centro dei Padri Passionisti che a Tonga hanno una missione di particolare importanza.
Non dimentichiamo l’appuntamento di martedì con il Cardinale Angelo Scola, che ci invita a sostare sotto la croce riprendendo le stazioni della via crucis per entrare nel profondo di una pratica cristiana che risale al medio evo.
Anche questa settimana ci permettiamo di estrapolare un breve passaggio della riflessione del Cardinale tenuta martedì 6 marzo. Ecco il brano che abbiamo scelto:
L’episodio del Cireneo ci dice che dalla compassione nasce la solidarietà. Lo vediamo bene negli aspetti decisivi della nostra vita quotidiana: gli affetti, il lavoro, il riposo. La “compassione” rappresenta un fattore di coesione sociale, può essere principio di una società giusta e umana. Ci spinge fino a farci carico del male e del dolore di coloro che non riescono a portarlo sulle proprie spalle.
A questi aspetti decisivi della nostra vita vuole richiamarci il VII Incontro Mondiale delle Famiglie impreziosito dal dono straordinario della presenza per ben tre giorni di Benedetto XVI tra noi. …
Qualche anno fa in Francia, a Nizza, venne proposto a tutti gli studenti liceali e universitari un Concorso in cui si chiedeva di rappresentare graficamente la loro immagine di Dio. Vinse un liceale con un disegno così concepito: nella fascia alta del foglio un cielo chiaro e nuvole illuminate da mille colori, sotto un volto bellissimo, secondo l’ideale greco dell’uomo apollineo e infine, nella parte inferiore del foglio, un mondo in rovina: macerie, la devastazione dello tsunami, teatri di guerre e di attentati, morti… con questo titolo: Dieu, le tout puissant, incapable – Dio, l’Onnipotente, un incapace.
Invece quest’Uomo dal cui abbraccio siamo stati attirati fin qui anche questa sera è l’esatto contrario: è l’ Impotente capace, tanto è vero che rigenera la vita. La Bellezza – a ben vedere – è in questo volto sfigurato che ci dice la disponibilità di Dio a dare la Sua vita per noi; o, per usare la parola giusta, ci dice il Suo sacrificio. Il sacrificio oggettivo non annulla il desiderio di felicità che abita nel nostro cuore. Anzi lo compie! Per questo il sacrificio nell’esperienza del Crocifisso e di quelli che si pongono alla Sua sequela, i martiri, si trasfigura in Bellezza.
«Il tuo volto, Signore io cerco» (Salmo 26): il Volto dell’Impotente capace è il Volto della misericordia. Cercare il Volto della misericordia è l’essenza del cuore dell’uomo, la più alta aspirazione della ragione.
Come la Veronica sono migliaia i cristiani che, dalla mattina di Pasqua fino ad oggi, si spendono personalmente in opere di carità in tutto il mondo. Prendiamo questa sera la decisione di donare in questo tempo di Quaresima, almeno una volta, un po’ del nostro tempo libero, agli ammalati, agli anziani, ai carcerati, a quanti sono soli.

Prima riflessione quaresimale del Cardinale

Vi segnaliamo alcuni passaggi della riflessione del Cardinale nella celebrazione di martedì 28 febbraio che meritano la nostra attenzione.

Gesù è caricato della croce (cfr Gv 19,17). Caifa consegna Gesù a Pilato, Pilato lo consegna alla folla… e Lui si consegna agli uomini per amore. L’Innocente ingiustamente condannato non subisce il verdetto come una sciagura: Egli, in modo per noi sconcertante ma rivelatore, si erge come il protagonista della scena. L’Innocente consegna se stesso: è certamente caricato della croce, eppure è Lui a prenderla su di Sé.

Gesù condannato a morte ci urge a farci carico, a nostra volta, del mondo, a prendere su noi stessi la sorte degli innocenti. Infatti, «da quando Gesù si è lasciato percuotere, proprio i feriti e i percossi sono immagine del Dio che ha voluto soffrire per noi. Così, nel mezzo della sua passione, Gesù è immagine di speranza: Dio sta dalla parte dei sofferenti» (J. Ratzinger – Benedetto XVI, Gesù di Nazaret 2, 224).

Ogni giorno, purtroppo, siamo colpiti da un diluvio di immagini e di notizie che ci dicono che l’innocenza è disprezzata, violata, sacrificata. Eppure solo l’innocenza è fonte di speranza e di edificazione umana e sociale. Gli innumerevoli testimoni, consapevoli o inconsapevoli, dell’Innocente Crocifisso sono lì a dimostrarcelo. Accogliendo liberamente la condanna che Gli viene inflitta, Gesù diviene un interlocutore affidabile della nostra persona segnata dal male e dalla ribellione. Scrive acutamente il poeta Luzi: «Sfogare sopra un misero e indifeso corpo umano che hanno nelle loro mani, l’astio d’un antico e inconfessato paragone con la divinità,questo li esalta». È la tentazione, sempre insorgente nell’uomo, di sfidare Dio, di chiamarLo in giudizio davanti al tribunale del mondo, di sottrarsi a Dio e ad ogni dipendenza. Una tentazione che nelle società secolarizzate del nostro tempo rischia di farsi sistema. Ma spesso l’inaccettabilità rabbiosa di Dio, del Padre, è l’altra faccia del bisogno struggente di Lui.

Come duemila anni fa anche questa sera l’Innocente Condannato sta, inerme, davanti a noi uomini sofisticati del Terzo Millennio. Il Suo sguardo implorante ci ripete: «Milano, non perdere di vista Dio». Chi di noi potrà accusarlo di essere nemico dell’uomo?

È lo stesso Luzi a dirci la potenza del Suo abbraccio quando mette sulle labbra del Crocifisso l’invocazione al Padre: «Eppure abbi pietà, perdonali». Questo radicale eppure congiunge inscindibilmente tutta la profondità del nostro male con l’abisso insondabile della misericordia di Dio. Gesù, infatti, «portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero» (Gv 19,17-18).

Quaresima: tempo di riflessione e solidarietà

Gli appuntamenti della Quaresima si susseguono puntualmente: martedì 6 marzo alle 20.30 ci sarà la trasmissione su Telenova (canale 14), su Telenova News (canale 664) e sulle frequenze di Circuito Marconi e Radio Mater del secondo appuntamento con il nostro Arcivescovo, Angelo Scola, che dal Duomo di Milano ci inviterà a sostare sotto la croce.
Nel frattempo ci prepariamo al gesto di solidarietà e carità cristiana che in tutta la Parrocchia coinvolgerà ragazzi e ragazze dalla 5^ elementare alle superiori, interessando i loro Genitori, Adulti e Giovani: ci sarà una raccolta speciale di casa in casa di alimentari (a lunga scadenza), materiale didattico (penne, matite, quaderni), medicinali (antibiotici a largo spettro, pomate a base di zinco…). In tutte le case giungerà il volantino che illustra l’iniziativa, informando nel dettaglio.