I 35 iscritti alla visita del 1 maggio a Torino, in contemplazione della Sindone “L’Amore più grande”, si ritroveranno in Piazza Italia a Marcallo (davanti alla Chiesa) alle ore 6.30 (la partenza sarà alle ore 7.00). La visita alla Sindone è prevista per le ore 9.30 e la S. Messa nella Chiesa di S. Lorenzo alle ore 11.00. Di seguito prenderemo i nostri pullman e sulla strada per Colle don Bosco ci fermeremo per il pranzo in ristorante; il pomeriggio ci permetterà di visitare i luoghi cari a San Giovanni Bosco. Partenza per il rientro alla base alle ore 17.30 e arrivo previsto per le 19.30.
Chiesa ed EXPO Milano 2015
A poco meno di un mese dall’apertura di Milano Expo 2015 – al quale la Chiesa parteciperà perché strettamente interpellata dal tema «Nutrire il pianeta, energia per la vita» – e mentre molte iniziative sono già in corso di svolgimento a livello diocesano e nelle parrocchie, inizia a delinearsi il contenuto di uno dei momenti centrali di questa partecipazione:
la serata di lunedì 18 maggio, che simbolicamente segnerà la «inaugurazione» della presenza della Chiesa in Expo. Per questa occasione, infatti, la Diocesi di Milano e Caritas Ambrosiana propongono una grande serata di musica, teatro, arte, fede, condivisione, riflessione e preghiera (trasmessa in diretta nazionale da Tv2000), nello stesso stile dell’evento “andato in scena” sempre in piazza Duomo l’8 maggio 2014.
L’obiettivo è quello di condividere, insieme al cardinale Scola e a molti protagonisti del mondo dello spettacolo, il significato profondo che il messaggio di Expo rappresenta per la vita e per la fede. Al centro della serata, come spiega il responsabile della Comunicazione diocesana don Davide Milani, l’esperienza che ciascuno di noi ogni giorno, più volte al giorno, compie:
quella del nutrimento del corpo e del bisogno di cercare un cibo che sazi la fame più profonda di cura, condivisione, amore, senso dell’esistere. Nella consapevolezza che il cibo è una risorsa che il Creatore ha predisposto per tutti, ma purtroppo non a tutti è reso accessibile a causa dell’egoismo e dell’ingiustizia.
Sul palco si alterneranno grandi nomi della cultura, del cinema, del teatro e della musica, accompagnati da un’orchestra. Lo scrittore Luca Doninelli, il biblista monsignor Franco Manzi, Giuseppe Frangi, l’attore Giacomo Poretti, don Davide Milani e Daniele Bellasio, dell’ufficio comunicazione Chiesa in Expo, col lavoro del regista Andrea Chiodi, stanno preparando un moderno sacro dramma, che con il linguaggio universale dello spettacolo proporrà l’Eucarestia come senso del vivere quotidiano.
Nei prossimi giorni sarà diffusa un’ulteriore comunicazione con maggiori informazioni sul programma,
gli artisti, le modalità di iscrizione e altri dettagli organizzativi.
La serata del 18 maggio in piazza Duomo sarà anche l’occasione per accogliere i delegati delle Caritas provenienti da 164 Paesi di tutto il mondo che, proprio durante Expo, celebreranno la loro assemblea generale. Il giorno dopo, infatti, nell’auditorium di Expo, si svolgerà l’Expo Day, atto inaugurale della presenza di Caritas: alla presenza di personalità religiose e civili, verranno illustrati i risultati della campagna mondiale «One human family, food for all» inaugurata da papa Francesco nel dicembre 2013. Dopo la conferenza della mattina le Caritas regionali presenteranno i loro progetti e le buone prassi nel mondo.
Sordevolo: la passione di Cristo
Per una volta abbiamo preceduto la Chiesa di Milano: infatti anche l’Arcidiocesi di Milano ha concesso il suo patrocinio a «La Passione», sacra rappresentazione che sarà allestita nella prossima estate a Sordevolo (Biella). A 200 anni esatti dalla prima rappresentazione, un vero e proprio evento che coinvolge tutto il borgo biellese, con gli abitanti impegnati da volontari nell’allestimento e nella recitazione.
L’appuntamento si rinnova a cadenza quinquennale e ogni volta richiama decine di migliaia di spettatori dall’Italia e dall’estero. La prima rappresentazione della stagione – curata dall’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo – è in programma il 6 giugno. Poi si proseguirà in tutti i fine settimana sino a settembre. Domenica 30 agosto e venerdì 11 settembre sono le due date espressamente riservate ai bambini.
È possibile anche visitare il Museo (aperto la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18), dove sono raccolti cimeli, filmati, fotografie e testi. Il ricavato della stagione sarà devoluto a un’opera pia.
Partecipiamo anche noi al teatro popolare di Sordevolo (Biella) che mette in scena per le vie del proprio paese “La Passione di Cristo”. Potete visitare il sito internet www.passionedicristo.org e conoscere la storia di questo teatro popolare che coinvolge la gente di Sordevolo appunto e permette a tantissime persone di partecipare al dramma della croce. La partecipazione è organizzata per venerdì 17 luglio o sabato 25 luglio (organizziamo dei bus per la nostra area omogenea nelle due rispettive date, la quota di iscrizione è di 40,00 euro, di cui 5,00 da versare all’atto dell’iscrizione che in caso di rinuncia non verrà restituito).
Catechesi iniziazione cristiana
Il compito della Chiesa e di ogni comunità cristiana è: generare nella fede e accompagnare al suo interno in un cammino credente. E’ in questa linea e con questa consapevolezza che stiamo tutti dando energie, passione, intelligenza, creatività per il rinnovamento dell’Iniziazione cristiana. La Diocesi intera sta elaborando un percorso per la fase sette – undici anni e a seguire per la fase dodici – quattordici anni.
A questo proposito, come già è avvenuto per gli scorsi anni, sono stati programmati molti incontri nelle Zone pastorali per presentare i nuovi sussidi per il primo anno della fase 7-11 anni.
E’ stato approntato il calendario degli incontri in ogni Zona pastorale per presbiteri, diaconi, religiosi/e catechisti e altri che faranno parte delle comunità educanti, che si stanno costituendo. Dal 9 al 29 Maggio ci saranno incontri distribuiti nelle Zone pastorali.
Argomenti specifici di ogni serata saranno:
– la presentazione dei sussidi del primo anno;
– la presentazione delle tabelle più dettagliate del Secondo anno;
– la presentazione del percorso di formazione del secondo anno per i membri delle comunità educanti.
Si ritiene utile poter offrire già fin d’ora le indicazioni e il materiale per la riflessione e la lettura durante l’estate in vista del nuovo anno pastorale.
L’itinerario dei quattro anni sta prendendo forma concreta in particolare il primo anno del percorso con genitori e figli.
Questo primo incontro da avvio a un percorso di formazione che riprenderà con la Quattro Giorni catechisti a settembre e proseguirà, poi, nei modi e nei tempi che verranno definiti a breve, durante il prossimo anno.
L’incontro per noi è fissato per il 25 maggio alle ore 21.00 a Rho (sala convegni Padri di Rho).
Sarebbe bello che ci fossero mamme che vogliano impegnarsi come catechiste per i prossimi anni!
Il rinnovo del consiglio pastorale
Ricordiamo anzitutto le parole del Vescovo, Angelo Scola, che nella lettera di indizione delle elezioni degli organi di partecipazione ecclesiale così scriveva:
“Carissimi, per vincere lo scoraggiamento e il malumore che rischia di invecchiare le nostre comunità, basta che io, che tu, che noi ci coinvolgiamo nell’affascinante compito di annunciare Gesù Cristo, motivati solo dalla docilità allo Spirito di Dio che abita in noi. La situazione e perciò l’esito dell’impegno può anche essere modesto, può anche essere complicata, la storia di una comunità può anche aver causato ferite, ma lo Spirito di Dio non abbandona mai la sua Chiesa. Non solo l’immenso patrimonio di bene, ma anche le difficoltà possono rivelarsi feconde di nuove risorse, vocazioni e manifestazioni della gloria di Dio se ci sono persone che accolgono l’invito a dedicarsi all’edificazione della comunità.
Il rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali e degli altri organismi di partecipazione e di consiglio a livello decanale e diocesano è l’occasione propizia. Invito quindi tutte le comunità a preparare bene questi adempimenti e chiedo a tutti di domandarsi: «Io che cosa posso fare per contribuire all’edificazione di questa comunità?». Mi permetto di offrire una risposta e di formulare una proposta: tu sei pietra viva di questa comunità, tu sei chiamato a santificarti per rendere più bella tutta
la Chiesa, tu sei forse chiamato ad approfondire la comunione da cui scaturisce quel «giudizio di fede» sulla realtà che lo Spirito chiede a questa comunità, in questo momento, in questo luogo.
Ascoltare lo Spirito di Gesù risorto che ti suggerisce di riconoscere i doni che hai ricevuto e il bene che puoi condividere, ti consentirà di offrire un contributo al cammino della comunità parrocchiale, decanale, diocesana”.
Sono parole che meritano di essere lette e rilette, perché danno le motivazioni giuste, la carica necessaria per segnare il passo alla nostra Comunità parrocchiale. Sulle spalle di chi sarà eletto non gravano pesi e responsabilità eccessive, che i molti preferiscono evitare, lavandosi le mani. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha il compito di CONSIGLIARE il Parroco, il quale sottoporrà agli eletti, nel corso del tempo, le diverse problematiche che la Comunità dovrà conoscere, scegliere e realizzare in
una prospettiva di pastorale per l’oggi, una pastorale che non può semplicemente ed esclusivamente essere conservativa, ma propositiva, missionaria. Gli eletti costituiranno un gruppo di persone che condivideranno col Parroco fatiche e gioie, opportunità e, sicuramente, qualche sbaglio: si camminerà insieme senza timore di quello che possono dire altri, si camminerà insieme per il bene di tutti, non con lo sguardo rivolto solo al passato, ma con la volontà di leggere il presente e individuare le strade che ci portano verso un futuro.
Il nuovo CPP non è “simile”/parallelo al Consiglio Comunale! Su questo argomento sono già state spese parole nei mesi scorsi che non verranno più ripetute qui.
Per entrare nel concreto il nuovo Consiglio pastorale si interrogherà sui motivi per cui nella nostra Parrocchia sussiste una estesa aridità spirituale di partecipazione, aridità che spesso assume i connotati dell’accidia, con i tratti tipici del perbenismo, dell’indifferenza, dando un senso di profondo distacco, alimentato da uno spiccato stile di vita borghese. Manca una reale sensibilità missionaria un po’ a tutte le fasce di età e la fede rischia di rifugiarsi nel tradizionalismo, cioè manca la voglia e il
desiderio di approfondire la fede e di farla conoscere agli altri, il desiderio e la volontà di coinvolgere altri nelle attività esistenti della Parrocchia, facendo conoscere le cose belle e vive. Purtroppo tutto è coperto da un clima di sfiducia, di giudizio facile sugli altri, di pregiudizi e facilmente ci si parla dietro alle spalle, sostenendo un clima negativo di sospetti, di “tanto peggio, tanto meglio”. Una comunità così diventa arida nel giro di poco tempo e si spegne, mentre chi si dà da fare è giudicato con generosità
e spesso si sente solo! Non abbiamo il compito di diventare una comunità di eroi, ma certamente dobbiamo lasciarci riaccendere il cuore e la mente della fede, riascoltare il Vangelo, partire da esso e lavorare perché la fede rimanga viva, l’esperienza della Pasqua ci raggiunga e ci alimenti costantemente.
Toccare questo argomento è toccare il cuore della comunità cristiana! Dobbiamo renderci conto che siamo malati! E il primo passo per guarire è riconoscere questo morbo, e non è difficile documentarlo! C’è una speranza?
SI’! E il nuovo CPP aiuterà il Parroco a individuarla e perseguirla.
Ecco i candidati:
Prima fascia di età (dai 18 ai 35 anni): Garavaglia Mirko, Barera Clara, Colombo Luca, Oldani Roberto, Rosa Alberto, Molla Manuele, Porrati Andrea
Seconda fascia di età (dai 35 ai 55 anni): Garavaglia Marco, Baroli Romana, Iannotti Silvia, Genoni Marco, Masserini Andrea, Garlini Paolo, Serventi Patrizia, Sampietro Gian Antonio, Attilio Zoia
Terza fascia di età (dai 56 anni in su): Ferrario Luisa, Antonali Antonietta, Carboni Gina, Pettenari Pierangela, Garegnani Gabriella
COME SI VOTA?
Tutti i Parrocchiani di Mesero sono elettori, purché abbiano compiuto i 18 anni.
Ogni elettore potrà esprimere tre preferenze per ogni lista facendo un puntino o una X sulla casella della persona prescelta.
QUANDO SI VOTA?
Si vota durante la S. Messa di sabato 18 e domenica 19 aprile, subito dopo la predica. I membri della commissione elettorale e altri volontari passeranno prima a distribuire la scheda elettorale e una penna, poi successivamente ripasseranno a raccogliere le schede opportunamente piegate in una scatola apposita.
I RISULTATI?
Gli eletti saranno contattati dal Parroco perché sottoscrivano la loro accettazione. Successivamente verrà fissata la data della prima convocazione e saranno resi noti i nomi dei componenti del nuovo CPP, che saranno 12 più i membri di diritto che nel nostro caso sono le Suore.
Il Parroco provvederà a nominare i membri del CAEP (Consiglio per gli affari economici).