L’impianto di riscaldamento dell’Oratorio ha i suoi anni e ricusa qualche debolezza. Dopo gli interventi di maggio, i tecnici sperano che non si presentino altre fragilità, perché in quella sede dovremo porre mano in modo radicale. E’ stata completata la cucina con tutti i suoi strumenti: il pavimento è coibentato e piastrellato con tanto di sguscio agli angoli, le pareti sono coperte da una piastrellatura alta più di due metri, permettendo un ambiente più igienico e facile da pulire. Abbiamo avuto modo di acquisire un contributo di euro seimila dalla Fondazione Cariplo appositamente stanziato per questa ristrutturazione. Ora dobbiamo saldare i debiti di tutti gli impianti, confidando nella generosità delle persone e nell’utilizzo della cucina (cum grano salis), senza cadere nella tentazione di trasformare l’Oratorio in un ristorante. Come referente per l’utilizzo della cucina troviamo Roberto Garegnani, il quale si avvale di alcuni collaboratori, “reclutati” tra i Genitori dei ragazzi, così da coinvolgere il maggior numero di persone. I Coordinatori dell’Oratorio (Diego per il Bar, Roberto per la cucina, Claudio per l’affitto della sala) non sono “padroni” dell’Oratorio: sono chiamati a non chiudersi in se stessi, ma a chiedere collaborazione al più ampio numero possibile (sono Coordinatori, non Accentratori) e a mettersi in rete connettendosi con le attività dell’oratorio e di catechesi, che hanno la precedenza.
Grazie a quanti sono sensibili alle tematiche dell’Oratorio potremo abitare sempre più il San Giovanni Bosco, favorendo i nostri adolescenti e futuri giovani a trovare in esso l’ambiente per le loro attività.