Caritas: aiutaci ad aiutare – resoconto

Tra sabato 20 e domenica 21 febbraio cosa e quanto è stato raccolto? Ecco i dati che registrano
una flessione rispetto agli anni scorsi (i numeri indicano le confezioni): biscotti 247, caffè 150, carne in scatola 106, dadi 12, farina 19, legumi 644, marmellata 109, olio 73, pasta 442 kg, pelati, 445, polenta 3, riso 186, succhi di frutta 23, sughi 40, the 60, zucchero 139, omogeneizzati 62, sale 11 kg, latte 49, altro 148. In più alcune persone hanno preferito dare un’offerta per la somma di 140,00 euro (serviranno per le eventuali integrazioni alimentari).
PER DOMENICA 6 MARZO NON FAREMO LA CATENA DEL LATTE
(ne abbiamo in abbondanza!).
Ogni settimana le famiglie che ricevono la borsa alimentare, [composta: da caffè, the, biscotti (2), marmellata, zucchero, pasta (2 kg), riso (1Kg), pelati (3), olio, legumi (3), tonno (6), latte (2)]sono sei o sette e queste ogni tre settimane si presentano in Caritas; in tutto sono 23 le famiglie assistite, di cui dieci italiane e le altre sono straniere (tutti residenti a Mesero). Prima procedere con la borsa alimentare, di solito si ascoltano i bisogni della famiglia e si analizzano insieme agli interessati le risorse di cui la famiglia dispone. I volontari poi decidono come, quanto e per quanto tempo accompagnarli, aggiornando di volta in volta, con un colloquio, il quadro della situazione.
Spesso emerge un disagio complesso, dove alla mancanza di lavoro si associano un profilo culturale
non sempre adeguato e una debole autonomia nella gestione delle proprie risorse umane ed economiche. Sono persone da accompagnare nel mondo di oggi, per tutti, spesso cinico e disumano.

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