Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione

“Occorre che ogni Chiesa locale si renda sempre più sensibile e attenta alla Pastorale Vocazionale, educando ai vari livelli, Famigliare, Parrocchiale, Associativo, soprattutto i ragazzi, le ragazze e i giovani – come Gesù fece con i Discepoli – , a maturare una genuina e affettuosa amicizia con il Signore, coltivata nella Preghiera Personale e Liturgica; ad imparare l’ascolto attento e fruttuoso della Parola di Dio, mediante una crescente familiarità con le Sacre Scritture; a comprendere che entrare nella volontà di Dio non annienta e non distrugge la persona, ma permette di scoprire e seguire la verità più profonda su se stessi; a vivere la gratuità e la fraternità nei rapporti con gli altri, perché è solo aprendosi all’amore di Dio che si trova la vera gioia e la piena realizzazione delle proprie aspirazioni. “Proporre le Vocazioni nella Chiesa Locale”, significa avere il coraggio di indica-re, attraverso una Pastorale Vocazionale attenta e adeguata, questa via impegnativa della sequela di Cristo, che, in quanto ricca di senso, è capace di coinvolgere tutta la vita”. Sono le parole di Benedetto XVI per questa giornata speciale di preghiera per le vocazioni. Questo breve e intenso passaggio del suo discorso ci permette di cogliere come è possibile coltivare le vocazioni sacerdotali e religiose e può essere oggetto di una attenta verifica pedagogica nei confronti dei nostri ragazzi e figli.

Don Giorgio Fantoni

La settimana autentica

Con la domenica delle Palme, inizia la settimana autentica (così la definisce la nostra liturgia ambrosiana, in coerenza con la sua radice orientale), la settimana nella quale possiamo aprire gli occhi su Dio che ha preso su di sé il peccato per restituirci la libertà vera, quella dal peccato che è all’origine di tutto ciò che di brutto e cattivo esiste in noi, in tutti gli uomini e nelle società che abbiamo stabilito.

Siamo tutti chiamati a stare vicino a lui che prepara per noi la festa del suo Regno, la vittoria della vita e dell’amore. Egli ci invita alla sua tavola, ci attira sotto la croce e ci aspetta il mattino di Pasqua, per far esplodere in noi il calore della risurrezione, la potenza del suo Spirito. Nell’augurarci una settimana ricca di fede, preghiera, umiltà, ricca di silenzio, di raccoglimento e di ascolto della Parola, chiediamo a Dio che ciascuno riscopra la bellezza nell’essere discepolo di Cristo e confermi la propria fede nella gioia.

Don Giorgio Fantoni

La radio parrocchiale?

Una radio per far sentire meno soli gli anziani e gli ammalati, le persone sole o semplicemente per diffondere catechesi, celebrazioni, la preghiera del Rosario, le conferenze e tante altre cose in tutte le case. Non una radio commerciale e neppure per mettere in etere musica e basta! Stiamo prendendo contatti con una società che potrebbe installare l’impianto a un costo non esoso. Ma nel frattempo, voi cosa ne pensate?!

Ora di Religione: il tempo della scelta

Gennaio, tempo di iscrizioni scolastiche e anche di scelta per l’insegnamento della religione. Un’occasione preziosa per la formazione a 360 gradi dello studente, da non sottovalutare. Quindi i Genitori che devono iscrivere i loro figli alle prime classi della scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado riceveranno il modulo per l’ora di religione. In tutta la Diocesi di Milano la risposta a questa opportunità è pari all’82,6%.

Durante l’ora di religione non si fa catechesi, ma un percorso culturale che intende riscoprire le radici culturali della nostra nazione e dell’Europa; inoltre, durante quest’ora settimanale i ragazzi incontrano le grandi domande dell’esistenza e scoprono le relazioni interdisciplinari che fanno della religione un’esperienza dialogica, istruttiva, educativa. E’ opportuno che le nostre famiglie valutino attentamente!

Don Giorgio Fantoni

A tutti voi, che contemplate il Bambino Gesù…

Gesù che nasce è la forza di Dio che si fa carne, abita l’umanità in tutte le sue fibre, anche le più nascoste.
Gesù stesso camminerà, conoscerà la stanchezza della carne, la paura della morte.
Facendosi carne, nella nostra stessa carne ci consola e ci sostiene e ci dice:
“Non avere paura, ci sono io, nei tuoi giorni, nella tua vita di ogni giorno,
nelle tue fatiche e nelle tue gioie, nei tuoi fallimenti e nelle tue conquiste.
Ci sono anch’io in questo mondo!”.
A tutti voi, che contemplate il Bambino Gesù con Maria e Giuseppe nella mangiatoia di Betlemme,
a voi che da oggi imparate a non avere paura dell’oggi e del domani…

Auguri di Buon Natale!

Don Giorgio Fantoni