Calendario pastorale

Sabato 2 e domenica 3: Vendita delle primule per il CAV all’ingresso della chiesa.
Vendita del dolce “ S. Maria” in favore della Caritas sotto il portico in piazza.

Domenica 3 : ore 15.00 laboratorio per il carnevale presso l’oratorio.

Lunedì 4: ore 21.00 Corso in preparazione al matrimonio, presso Santuario della Famiglia.

Mercoledì 6 : ore 20.45 Scuola di teologia per laici, presso la sala della comunità:
“Il cammino del Cristiano. Grazia e libertà”

Giovedì 7 : Dalle ore 21 alle 22,30 presso la parrocchia San Vittore di Rho (via San Vittore 1, Rho – parcheggio adiacente), l’ Arcivescovo Mario Del Pini desidera incontrare i fedeli, i membri dei CPP in una assemblea.
L’ incontro inizierà con un momento di preghiera e a seguire una proposta dell’Arcivescovo al quale poi porgeremo alcune domande su questioni importanti del nostro cammino ecclesiale.

Venerdì 8 ore 21.00 Proposta di Lectio divina decanale per gli adulti a cura dell’ Azione Cattolica: “ lottare con l’armatura di Dio”. Sede: istituto Canossiano Magenta, V. S. Biagio, 15. Per info: 3343619796 Daniele.

Domenica 10 ore 15.00 Catechesi Comunione 1 presso l’oratorio.
ore 16.00 presso la sala della Comunità: “ Quasi a Notre Dame”.
Spettacolo teatrale a cura degli “ Oratori in scena”.
Prenotazione biglietti da lunedì a venerdì dalle 18.30 alle 21.00:
3406237674 (Laura) – 3342384193 (Filippo)
Biglietto: 5€ – Ridotto (fino a 11 anni): 3€.

41^ Giornata nazionale per la Vita Centro aiuto alla vita di Magenta

Perché la vita sia accolta sempre, senza se e senza ma.

Le volontarie del CAV, da trent’anni, incontrano donne che si trovano ad affrontare una maternità non desiderata, difficile, piena di ostacoli.
A Magenta la nostra sede è all’interno dell’ospedale; abbiamo cercato di renderla il più accogliente possibile, ma a volte in emergenza abbiamo fatto colloqui ovunque: in sala parto, in un bar, al Mc Donald’s o in reparto dove sono ricoverate le donne in attesa di procedere con l’interruzione di gravidanza.
Abbiamo un ufficio con orari di ricevimento, ma a volte è stato necessario fare colloqui il giorno di ferragosto, alla vigilia della nostra partenza per le vacanze, alla vigilia di Natale oppure per telefono.
La volontaria non è mai sola: dopo un colloquio difficile troviamo conforto nel confronto con altre volontarie… ecco perché lavoriamo sempre in equipe, per confrontarci, sostenerci e per trovare insieme un percorso particolarmente adatto alla donna che stiamo sostenendo.
Per fare tutto questo, abbiamo acquisito un’adeguata formazione che continua negli anni.
Le donne che incontriamo arrivano quando la loro scelta non è ancora definitiva, oppure quando hanno già deciso di procede all’aborto: quest’anno abbiamo incontrato molte mamme che aveva già in mano il certificato per IVG (interruzione volontaria di Gravidanza).
Quello che chiedono è Ascolto, ascolto delle loro tribolazioni, del loro dolore, dei loro dubbi: questo è il colloquio ed è il cuore del cav. E’ accoglienza totale della mamma. In questo modo entriamo nelle loro storie, sosteniamo le loro fatiche: a volte le loro vicende sono lontanissime da noi, altre ci toccano in modo particolare perché anche noi abbiamo vissuto le stesse prove. Spesso sono lasciate sole dai familiari più prossimi: abbiamo sostenuto ragazze messe alla porta dai genitori stessi, oppure sono i familiari, la mamma addirittura, a prospettare l’aborto come unica soluzione.
L’esperienza accumulata in tanti anni e la vita di tutti i giorni a contatto con queste donne ci spingono a testimoniare che è possibile prevenire l’ aborto condividendo il peso che spesso una gravidanza indesiderata o difficile comporta.
Noi volontarie del Cav sperimentiamo OGNI VOLTA che questa è una stupenda occasione di crescere e di capire che la compagnia che riusciamo a fare è resa possibile dal continuo amore con cui anche noi siamo sostenute e accolte: è l’abbraccio di Cristo che ci accompagna.
Tutte le donne che incontriamo, indipendentemente dalla loro scelta finale, ci ringraziano per averle ascoltate. Le loro parole ci spronano a continuare a sostenere la dignità della vita umana, sempre sacra. I bambini ci chiedono di essere la loro voce ad essere testimoni che OGNI VITA VALE.

In occasione della Giornata per la Vita chiediamo a Voi una preghiera, per noi tutte perché possiamo sempre essere strumenti docili e pronti a incontrare con speranza questa periferia della solitudine umana.

Visitate il nostro sito www.cavmagenta.it

Calendario pastorale

Lunedì 28 ore 21.00 Corso in preparazione al matrimonio, presso Santuario della Famiglia.

Sabato 2 e domenica 3 raccolta alimenti per la Caritas parrocchiale.
Necessitano: Latte UHT – biscotti – tè
Al termine delle Ss. messe vendita del dolce di “S. Maria” a favore della Caritas parrocchiale.

Avviso: Sono aperte le iscrizioni al corso sulla Coniugalità per Fidanzati, presso il centro di Consulenza per la Famiglia a Magenta, V. S. Martino 13.
Iscrizioni e info: 0297291832 – mail: consultoriomagenta@farefamiglia.org.

Quasi a Notre Dame

Calendario pastorale

Domenica 20 ore 15.00 laboratorio per la preparazione del carnevale in oratorio.

Lunedì 21 ore 21.00 Corso in preparazione al matrimonio, presso Santuario della Famiglia.

Martedì 22 ore 10.30 Spettacolo teatrale “Dritto al cuore”, presso la Sala della Comunità.

Domenica 27 Festa della famiglia.
ore 16.00 Tombolata presso la Sala della Comunità.
ore 18.00 Ritrovo in oratorio per un “Apericena” aperto a tutti i ragazzi, famiglie e non…
Iscrizioni, entro lunedì 21 gennaio, presso la cartoleria Zoia. Quota: 5 €.

Messaggio del Consiglio episcopale della CEI per la 41^ Giornata nazionale per la Vita

Germoglia la speranza

«Ecco, io faccio una cosa nuova: proprio ora germoglia, non ve ne accorgete? Aprirò anche nel deserto una strada, immetterò fiumi nella steppa» (Is 43,19). L’annuncio di Isaia al popolo testimonia una speranza affidabile nel domani di ogni donna e ogni uomo, che ha radici di certezza nel presente, in quello che possiamo riconoscere dell’opera sorgiva di Dio, in ciascun essere umano e in ciascuna famiglia. È vita, è futuro nella famiglia! L’esistenza è il dono più prezioso fatto all’uomo, attraverso il quale siamo chiamati a partecipare al soffio vitale di Dio nel figlio suo Gesù. Questa è l’eredità, il germoglio, che possiamo lasciare alle nuove generazioni: «facciano del bene, si arricchiscano di opere buone, siano pronti a dare e a condividere: così si metteranno da parte un buon capitale per il futuro, per acquistarsi la vita vera» (1Tim 6, 18-19).

Vita che “ringiovanisce”

Gli anziani, che arricchiscono questo nostro Paese, sono la memoria del popolo. Dalla singola cellula all’intera composizione fisica del corpo, dai pensieri, dalle emozioni e dalle relazioni alla vita spirituale, non vi è dimensione dell’esistenza che non si trasformi nel tempo, «ringiovanendosi» anche nella maturità e nell’anzianità, quando non si spegne l’entusiasmo di essere in questo mondo. Accogliere, servire, promuovere la vita umana e custodire la sua dimora che è la terra significa scegliere di rinnovarsi e rinnovare, di lavorare per il bene comune guardando in avanti. Proprio lo sguardo saggio e ricco di esperienza degli anziani consentirà di rialzarsi dai terremoti – geologici e dell’anima – che il nostro Paese attraversa.

Generazioni solidali

Costruiamo oggi, pertanto, una solidale «alleanza tra le generazioni», come ci ricorda con insistenza papa Francesco. Così si consolida la certezza per il domani dei nostri figli e si spalanca l’orizzonte del dono di sé, che riempie di senso l’esistenza. «Il cristiano guarda alla realtà futura, quella di Dio, per vivere pienamente la vita – con i piedi ben piantati sulla terra – e rispondere, con coraggio, alle innumerevoli sfide», antiche e nuove. La mancanza di un lavoro stabile e dignitoso spegne nei più giovani l’anelito al futuro e aggrava il calo demografico, dovuto anche ad una mentalità antinatalista che, «non solo determina una situazione in cui l’avvicendarsi delle generazioni non è più assicurato, ma rischia di condurre nel tempo a un impoverimento economico e a una perdita di speranza nell’avvenire». Si rende sempre più necessario un patto per la natalità, che coinvolga tutte le forze culturali e politiche e, oltre ogni sterile contrapposizione, riconosca la famiglia come grembo generativo del nostro Paese.

L’abbraccio alla vita fragile genera futuro

Per aprire il futuro siamo chiamati all’accoglienza della vita prima e dopo la nascita, in ogni condizione e circostanza in cui essa è debole, minacciata e bisognosa dell’essenziale. Nello stesso tempo ci è chiesta la cura di chi soffre per la malattia, per la violenza subita o per l’emarginazione, con il rispetto dovuto a ogni essere umano quando si presenta fragile. Non vanno poi dimenticati i rischi causati dall’indifferenza, dagli attentati all’integrità e alla salute della “casa comune”, che è il nostro pianeta.
La vera ecologia è sempre integrale e custodisce la vita sin dai primi istanti. La vita fragile si genera in un abbraccio: «La difesa dell’innocente che non è nato deve essere chiara, ferma e appassionata, perché lì è in gioco la dignità della vita umana, sempre sacra, e lo esige l’amore per ogni persona al di là del suo sviluppo». Alla «piaga dell’aborto» – che «non è un male minore, è un crimine» – si aggiunge il dolore per le donne, gli uomini e i bambini la cui vita, bisognosa di trovare rifugio in una terra sicura, incontra tentativi crescenti di «respingere profughi e migranti verso luoghi dove li aspettano persecuzioni e violenze». Incoraggiamo quindi la comunità cristiana e la società civile ad accogliere, custodire e promuovere la vita umana dal concepimento al suo naturale termine. Il futuro inizia oggi: è un investimento nel presente, con la certezza che «la vita è sempre un bene», per noi e per i nostri figli. Per tutti. È un bene desiderabile e conseguibile.