Tempo di Avvento

L’invito a centrare l’attenzione sul “Signore che viene” ci è rivolto come sempre dalla Liturgia della Chiesa, che ci ricorda la parola dei profeti, Parola di Dio, ma – quest’anno in modo più marcato – anche dal tempo che viviamo, con tutte le sue incertezze e contraddizioni (l’inganno disonesto di mammona-denaro che ha mandato in crisi il mondo intero, l’illusione dei moderni mezzi della tecnica e della scienza incapaci di dare gioia e sicurezza, la confusione mentale…).
Il Signore viene, viene a salvarci, non ci lascia perdere… perché non creare nella mente e nel cuore le condizioni giuste per accoglierlo? Vogliamo o non vogliamo una vita bella, la gioia, la pace, la salvezza?
L’attesa (atteggiamento tipico dell’Avvento) può avere i connotati del maggiore silenzio in noi e attorno a noi (mettere un po’ a tacere TV, radio, internet, chiacchiere e letture inutili, passioni egoistiche…) per dare più spazio all’ascolto (calma, attenzione alle persone care, rispetto e aiuto per il prossimo, preghiera personale, Eucaristia, lettura della Bibbia…).

Don Giuseppe Colombo