Riprende il C.P.P.

Riprendiamo le riunioni martedì 16 settembre alle ore 21.00 con all’ordine del giorno la programmazione del nuovo anno pastorale.
Tutti i parrocchiani, sapendo chi sono i membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale, possono tenersi informati di quanto viene trattato nelle riunioni e anche far giungere proposte riguardanti la vita della parrocchia.

Don Giuseppe Colombo

Da Milano a Sydney con i giovani di tutto il mondo

È la vigilia della XXIII Giornata Mondiale della Gioventù, dal 15 al 20 luglio in Australia, sul tema “Avrete forza dallo Spirito Santo”. La veglia con il Papa la sera del 19 luglio.

Oggi molti giovani avvertono il bisogno di mettere in ordine la loro vita e di precisare le loro scelte. Anche questi grandi eventi aiutano, se vissuti bene, a intensificare un sincero desiderio di vita spirituale. È proprio lo Spirito Santo il protagonista di questi giorni. Lo slogan che il Papa ha scelto per i giovani della Gmg 2008 è “Avrete forza dallo Spirito santo”.

Vorremmo che questa promessa degli Atti degli Apostoli diventasse uno stimolo verso il rinnovamento della vita spirituale ordinaria, in cui lo Spirito di Gesù aiuti veramente a superare incertezze, dubbi e paure verso una assunzione piena delle proprie responsabilità e in un orientamento deciso della propria vita. Fede, vita e missione stanno intrinsecamente insieme.

Infatti, anche le catechesi a cui parteciperemo a Sydney svilupperanno proprio questo legame tra lo Spirito santo e la Missione. La delegazione dei quasi 500 giovani della Diocesi di Milano è presieduta da monsignor Mario Delpini, vescovo ausiliare del cardinale Dionigi Tettamanzi. Sarà la sua parola decisa e appassionata a introdurci nelle catechesi che ci verranno proposte.

Quando i giovani partecipano a questo tipo di eventi spesso hanno una segreta e quasi inconscia aspirazione nel cuore, quella di poter ascoltare una parola nuova che viene da Dio circa la loro vocazione. Spesso mi è capitato lungo gli anni, ascoltando racconti di vocazione di ragazzi e ragazze, di sentirmi dire che in occasioni come queste hanno avuto una particolare intuizione circa la loro vocazione, attraverso segni concreti della grazia.

Molte storie di amore e molte vocazioni consacrate hanno avuto la loro percezione di inizio a partire dalle grandi assemblee giovanili. Certamente il loro sviluppo ha richiesto una più lunga e paziente coltivazione, ma lì in mezzo a migliaia di giovani di tutte le razze, davanti al Papa, in una particolare preghiera o in una straordinaria confessione, molti hanno riconosciuta quella parola nuova in grado di dare una direzione a tutta la vita. Sono convinto che anche questa volta lo Spirito di Gesù rinnoverà questa forma di miracolo, in grado di portare pace alle persone e vitalità alla Chiesa.

Don Severino Pagani

Vicino alla chiesa… al santuario!

Anche della Terra Santa talvolta si dice: “Proprio dove è vissuto Gesù, c’è tanto male, c’è guerra, violenza…” . Così qualcuno è rimasto dolorosamente stupito, giustamente direi, alla notizia apparsa su qualche giornale, che vicino al Santuario della Famiglia, vicino alla nostra chiesa parrocchiale, sia stata trovata una notevole quantità di droga. Qualche giornalista subito mi ha chiesto cosa ne pensassi. Ecco qualche riflessione per noi…
Il fatto che la droga sia stata trovata qui, è l’occasione per parlarne… ma il problema droga è molto vasto: è dentro la società, dentro le scuole, dentro le famiglie… la percentuale di chi la usa sia tra gli adulti che tra i giovani è alta davvero… se la droga gira è perché c’è qualcuno che la vende e c’è chi la compra… c’è un modo di pensare e di vivere che dice possibile (quindi “giusto”) fare qualsiasi esperienza, “provare” qualsiasi cosa, quindi anche la droga…
Motivo ulteriore di preoccupazione è il fatto che si abbassa l’età di chi inizia ad usarla e che è più facile trovarla dovunque (anche vicino alle chiese!).
Per non finire nei luoghi comuni, forse è necessario interrogarci non su che cosa c’è nella nostra vita e nella società, ma su che cosa manca: se manca Dio nella vita quotidiana non illudiamoci… le scelte in famiglia, sul lavoro, nella scuola, nel tempo libero se, invece dei comandamenti di Dio, seguono l’istinto e la voglia di piacere o di potere, prima o poi conducono a star male, non a star bene.
Almeno da questo intervento è bene che venga un messaggio di cambiamento radicale: la radice del male è il peccato… Convertiamoci!!!

Don Giuseppe Colombo