Calendario pastorale
Domenica 3 ore 12.30 Pranzo “in gioco” per il carnevale presso l’oratorio.
ore 15.00 Catechesi comunione 1.
Raccolta Viveri Caritas parrocchiale
Mercoledì 6 ore 20.45 Scuola di teologica per laici, presso la sala della Comunità: “Essere con Cristo. Il compimento dell’umanità”.
Indicazione per le Ss. Messe festive nel tempo di quaresima
Nell’area omogenea alle Ss. messe festive del tempo di quaresima, la risposta alla preghiera dei fedeli sarà : “Kyrie elesion”. Questo non è da intendersi tanto come atto penitenziale, ma è la forma più antica della risposta ambrosiana alle intercessioni.
Rito delle ceneri: ingresso in Quaresima
Simbolica ricca, quella della cenere, già conosciuta nell’Antico Testamento e nella preghiera degli ebrei: cospargersi il capo di cenere è segno di penitenza, di volontà di cambiamento attraverso la prova, il crogiolo, il fuoco purificatore. Certo è solo un segno, che chiede di significare un evento spirituale autentico vissuto nel quotidiano del cristiano: la conversione e il pentimento del cuore contrito. Ma proprio questa sua qualità di segno, di gesto può, se vissuto con convinzione e nell’invocazione dello Spirito, imprimersi nel corpo, nel cuore e nello spirito del cristiano, favorendo così l’evento della conversione.
Un tempo nel rito dell’imposizione delle ceneri si ricordava al cristiano innanzitutto la sua condizione di uomo tratto dalla terra e che alla terra ritorna, secondo la parola del Signore detta ad Adamo peccatore (cf. Gen 3,19). Oggi il rito si è arricchito di significato, infatti la parola che accompagna il gesto può anche essere l’invito fatto dal Battista e da Gesù stesso all’inizio della loro predicazione: “Convertitevi e credete all’Evangelo”… Sì, ricevere le ceneri significa prendere coscienza che il fuoco dell’amore di Dio consuma il nostro peccato; accogliere le ceneri nelle nostre mani significa percepire che il peso dei nostri peccati, consumati dalla misericordia di Dio, è “poco peso”; guardare quelle ceneri significa riconfermare la nostra fede pasquale: saremo cenere, ma destinata alla resurrezione. Sì, nella nostra Pasqua la nostra carne risorgerà e la misericordia di Dio come fuoco consumerà nella morte i nostri peccati.
Relazione dalla Caritas Parrocchiale
Ricavato vendita delle torte di S. Maria: 656,50 €.
Alimenti raccolti nei mesi di gennaio e febbraio:
Biscotti, 112 – Te, 79 – Caffè, 24 – Marmellate, 14 – Zucchero, 2 – Latte, 174 – Pasta, 7 – Riso, 10- Pelati, 6- Tonno, 30 – Legumi, 26- Olio, 3- Varie, 20.
Con la raccolta mensile si riesce a coprire le necessità delle famiglie seguite che ad oggi sono 17 (di cui 10 italiane e 7 straniere).