Omelia del Vescovo per l’Avvento

Riprendiamo alcuni passi dell’omelia del Cardinale Scola tenutasi domenica scorsa, I domenica del tempo di Avvento, per favorire la nostra meditazione e conversione: “Dove andremo a finire?” è l’ovvio ritornello che sempre più frequentemente ci ripetiamo. E non è tanto un lamento, quanto l’espressione dello sconcerto di fronte alle gravi difficoltà e ai non pochi motivi di sofferenza. Affiora inoltre, di tanto in tanto, il fatto, troppo spesso rimosso, che la fine del nostro tempo personale implicherà il giudizio misericordioso, ma giusto, di Dio su ognuno di noi. Eppure il Santo Vangelo oggi conclude con un rincuorante invito alla speranza: «Risollevatevi e alzate il capo perché la vostra liberazione è vicina» (Lc 21,28). Per questo siamo qui, per rivolgerci al Padre, con le parole del Salmo responsoriale: «Sorgi, o Dio, e vieni a salvare il tuo popolo» (Salmo 67). La fine dei tempi non si identifica così con la terribile descrizione del giorno del Signore fatta da Isaia, né con il travaglio doloroso descritto dalle immagini apocalittiche dal Vangelo. Non è questa l’attesa compiuta del cristiano. Non sarà questa la fine del mondo.
Il termine – la fine e il fine – del tempo e della storia è la manifestazione gloriosa del Figlio dell’uomo, cioè di Gesù Cristo. Con lo sguardo fisso sul Crocifisso Risorto, il Veniente, Colui che è il fondamento si possono attraversare tutti i segni dei tempi, anche i più catastrofici.
Non aspettiamo terrorizzati la fine del cosmo e della storia. Noi aspettiamo pazientemente la manifestazione gloriosa di Colui che è già venuto: Cristo, ieri, oggi e sempre…”. Tutte le omelie del Vescovo le potete scaricare e leggere sul sito internet della diocesi: www.chiesadimilano.it

Avvento 2012

Durante le sei settimane di Avvento siamo invitati a un cammino di conversione e di rinnovamento della vita per accogliere il Signore che viene con la “via ben preparata”. Il colore violaceo dei paramenti e la maggiore sobrietà celebrativa ne sono l’indizio esterno più eloquente. ciononostante, non si può parlare di un tempo penitenziale vero e proprio, perchè “il tempo di Avvento si presenta come tempo di gioiosa e devota attesa”. Il lezionario ambrosiano accompagna le celebrazioni eucaristiche di questo tempo con una disposizione particolarmente abbondante di Parola di Dio, al punto che tutti i giorni di Avvento, siano essi festivi o feriali, risultano dotati di tre letture bibliche.
Questa prima parte del nuovo anno liturgico ci introduce al Mistero dell’Incarnazione del Dio che nessuno ha mai visto e che si è reso visibile nel Figlio Gesù Cristo, Parola di Dio incarnata.
Il nostro Avvento si articola tra preghiera, ascolto della Parola, conversione personale e carità. I Centri di Ascolto Caritas di Marcallo e Mesero sono chiamati a stabilire un percorso che li porterà alla costituzione di un solo centro e il primo passo di questo itinerario si posizionerà proprio in questo tempo di Avvento (sabato 24 novembre).

Giornata diocesana della Caritas Ambrosiana

In questa giornata, vogliamo sensibilizzare le comunità cristiane della nostra Diocesi alla preghiera per la nostra Chiesa Ambrosiana, riflettendo sulla sfida che sta affrontando in questo tempo: quelle delle Comunità Pastorali. «Forse oggi è una sfida più difficile che nel recente passato e comunque esige un modo diverso di vivere la pastorale… La pastorale diocesana, in particolare, sta da tempo cercando forme nuove dell’annuncio del Vangelo, della celebrazione liturgica, della testimonianza della carità. E sta ripensando come “abitare il territorio”, cioè la vita quotidiana delle persone, in modo adeguato all’oggi e al prossimo futuro, senza perdere nulla del passato. Tutto questo richiede un di più di audacia e gesti creativi: ecco il perché delle Comunità Pastorali».
Prossimamente anche la nostra “area omogenea” che diverrà un giorno “comunità pastorale” muoverà i suoi passi nella prospettiva di creare un servizio Caritas articolato e accompagnato con una presenza stabile, così da essere presenza reale della Comunità cristiana.

Prepariamo la Prima Messa di Don Stefano

Riprendiamo a pregare per i Diaconi utilizzando la preghiera sul cartoncino che troviamo negli scaffali. Ogni settimana ricorderemo un candidato al sacerdozio e pregheremo per tutti i diaconi. Se volete potete visitare il sito www.pretimilano2013.it
Don Stefano Cardani sta bene e sta muovendo i suoi primi passi nelle Parrocchie e soprattutto negli Oratori che gli sono stati assegnati. Anche lui con i suoi Parroci nei prossimi giorni comincerà la visita alle famiglie per il Natale.
Nel frattempo vorremmo raccogliere tutte quelle foto che lo ritraggono nei diversi momenti della sua vita: quando era bambino, preadolescente, adolescente, giovane, seminarista … Le fotografie devono essere accompagnate (nella parte retrostante) da una breve indicazione circa il possessore (Cognome, Nome, indirizzo e tel). Questa fase di raccolta finisce per la metà di dicembre (il 15 dicembre) e il punto di raccolta è presso le Suore (Scuola Materna).

Suor Maria Rosa Ceruti ci scrive…

Mio carissimo don Giorgio, proprio oggi ho sentito dai miei tutto il vostro darvi da fare per Haiti. Mi hanno riferito che la giornata missionaria è stata a favore di Haiti, i miei familiari, con il contributo del gruppo missionario e di altre persone, hanno preparato per il conteiner che sarà inviato prossimamente dall’Ass. ANPIL. Roba da mangiare, indumenti ecc, per tutto ciò vorrei ringraziare tutti e ciascuno in particolare, ma non so come raggiungere le persone che hanno contribuito. Desidero, attraverso la tua persona, arrivare a tutti per dire il mio grazie sentito e riconoscente per la grande sensibilità che dimostrate a favore di questa terra ancora oggi così provata. E’ passato da poco il ciclone chimato “Sandy” che ha procurato ancora una volta disastri, oltre alle case distrutte, si parla di un centinaio di morti e il bilancio è ancora provvisorio. La solidarietà tuttavia tra questa gente è grande e non manca la voglia di rialzarsi e di sperare in un futuro migliore. Spegnere la speranza di questo popolo sarebbe come spegnere la vita. Aspetto da te qualche notizia in più, per il momento anticipo per tutti il mio GRAZIE! Da Haiti con amore!

Suor Maria Rosa unita alle sorelle “ Missionarie della chiesa”