Domenica 15 maggio è la festa di Pentecoste che fa conoscere alla Chiesa di ogni tempo il dono dello Spirito e l’invito alla missione. Dunque il dono preziosissimo dello Spirito e la Missione: il primo ci rende capaci di attualizzare il Vangelo nella vita cristiana di ogni giorno, facendo memoria della persona di Gesù con la nostra vita; lo Spirito di Dio, terza persona della Trinità, ci rende capaci di testimoniare, di portare il buon profumo della vita nuova nel mondo introducendoci al secondo dono che è la Missione. Mai come oggi sentiamo la necessità di dire Gesù all’uomo di oggi che spesso non sente più la necessità di Dio, e pensa la propria vita capace di determinarsi da sola senza l’intervento esterno di qualcosa o qualcuno (Dio)!? Mai come oggi abbiamo la necessità di attraversare l’indifferenza e far crescere il desiderio di Dio, anzitutto in noi e poi negli altri, e quanto sentiamo la necessità di rendere visibili gli effetti della vita buona, della vita cristiana, vissuta nel nostro quotidiano, umanamente con i piedi per terra, alla luce della fede!
Chi ci darà una mano? Chi ci guiderà, illuminerà, correggerà, sosterrà nel presente e futuro? Le
nostre attività sono importanti ma ancor più il dono dello Spirito Santo.
E a partire da questa domenica entriamo in una settimana importante che ci condurrà alla celebrazione della Cresima, sabato 21 maggio, e la 1^ Comunione, domenica 22 maggio. La bellissima cornice di festa di questi due avvenimenti ci riporta alla verità e necessità dell’annuncio: abbiamo bisogno di Cristo. Non sono di per sé un traguardo, la fine di un percorso, ma l’inizio di un compito e responsabilità nuove per il bene di tutti. Quando si riceve la Cresima si ottiene il dono di una particolare amicizia con Gesù che rende possibile il vivere le esigenze iscritte nel partecipare all’Eucaristia. In IV elementare si riceve la 1^ Comunione: è il primo passo che apre un cammino che fa scoprire cosa vuol dire vivere da cristiani e, con la Cresima in V elementare, ci si rende conto che non possiamo vivere da cristiani da soli, perché abbiamo bisogno di qualcuno che ci guida (lo Spirito) e di qualcuno con cui condividere il cammino (la Chiesa). Facciamo gli auguri a tutti i ragazzi e ragazze che con entusiasmo ed emozione accolgono questi doni grandi e preghiamo per loro e per i Genitori, presenze preziose e insostituibili.