La torta di mamma Margherita e altro

L’iniziativa che porta questo nome vuole mensilmente raccogliere fondi per la spesa consistente che la nostra Parrocchia si è trovata ad affrontare per dotare la nostra Scuola Materna di una quarta sezione e adeguare la struttura alle normative di sicurezza. Dal mese di ottobre ad oggi abbiamo raccolto 5.979,91 €.
Il prossimo appuntamento è per sabato 14 e domenica 15 MARZO con torte e uova di cioccolato. Grazie a tutti!

Barcellona: Sagrada Familia ottobre 2015

Nota per gli iscritti: il biglietto aereo per tutti è stato acquistato e prevede il bagaglio a mano con assicurazione in caso di recesso dal viaggio. Nei prossimi giorni gli iscritti sono invitati a passare in segreteria parrocchiale per ritirare l’informativa e versare € 70,00 a testa come acconto per i servizi a terra e la prenotazione dell’albergo (il saldo lo verseremo a settembre!).

Rinnovo consiglio pastorale

Parte con questa prima domenica di marzo la raccolta delle candidature per il rinnovo del Consiglio Pastorale
Parrocchiale. Si può segnalare al Parroco la propria disponibilità o indicare qualche nome di persone che
corrispondono alle tre fasce di età, corrispondenti alle tre liste: la prima lista dai 18 ai 35 anni, la seconda
dai 35 ai 60 e la terza dai 61 anni in su.

La commissione elettorale della nostra Parrocchia nel frattempo si riunirà giovedì 5 marzo alle ore 21,00 presso la segreteria parrocchiale per raccogliere le prime adesioni e coadiuvare il Parroco nella formazione delle liste.
Si prevede una certa difficoltà nel raccogliere nomi per la terza lista, in modo particolare, quella dei più maturi, dai 61 anni in su: non abbiate paura a proporvi! Coraggio!!!
Continuando le riflessioni a margine dell’esperienza in merito, alcuni intendono il CPP come una posizione di prestigio o di comando, altri ancora come uno strumento di controllo delle attività della Parrocchia e del Parroco e altri ancora lo vedono come occasione per proporre e promuovere le proprie attività che interessano di carattere episodico e non pastorale. Niente di più sbagliato!
Si fa parte del CPP perché si ama la propria Parrocchia, perché si ama la Chiesa e si vorrebbe renderla più viva e corrispondente al Vangelo e alla missione di evangelizzazione
. Nel CPP si fa esperienza di servizio, di consiglio, di corresponsabilità. Si entra a far parte del CPP per aiutare il Parroco, il Pastore che rappresenta il Vescovo, nel costruire la Comunità Cristiana che spesso manca di consapevolezza e presenza. La nostra Parrocchia formalmente esiste, ma non come Comunità di persone che credono e si assumo le proprie responsabilità nel campo educativo (vedi la difficoltà nel “reclutare” persone disponibili a fare la catechista, l’educatore in Oratorio, il barista, l’aiuto concreto e fattivo in occasione dell’oratorio estivo e non ultimo per le pulizie!), nel campo di testimonianza e impegno cristiano nella Scuola e nel mondo del lavoro (manca una proposta di pastorale politico/sociale nella sua dimensione più bella e densa del termine, persone che rivitalizzano la Caritas parrocchiale e non solo il centro di ascolto), nel campo della famiglia con tutte le attinenze (scolastiche, educative, culturali, il mondo degli anziani e degli ammalati…), nel campo della cultura…
Sento dire che per far parte del CPP bisogna avere tempo: non è proprio così! Il CPP non è costituito da fannulloni, né da persone che devono assumersi tutte le responsabilità che gli altri non si prendono! NO! Chi si candida e verrà eletto ha il compito di lasciarsi coinvolgere da un lavoro di condivisione con il Parroco e di animazione-coinvolgimento di tanti altri, di tutti quelli che si lasciano interessare e appassionare.
C’è molta gente demotivata in giro, forse anche scoraggiata, delusa che inconsapevolmente o consapevolmente
demotiva ulteriormente altri. Di certo il CPP non è il the best dei migliori, ma un nucleo di persone in cui far nascere la corresponsabilità dei laici, nel bene della propria comunità e nel campo del mondo in cui la Chiesa si trova a vivere la sua missione evangelizzatrice. Credo che molti adulti devono svuotare mentalmente
l’immagine di CPP a cui sono stati abituati: ci si lascia coinvolgere per amore di Cristo, della Chiesa e di se stessi, per amore della propria comunità e per collaborare con il Parroco nel cercare il vero bene!

I Cristiani perseguitati

Nelle celebrazioni eucaristiche vigiliari di sabato 28 febbraio e nelle Sante Messe di domenica 1 marzo in tutte le parrocchie ambrosiane si pregherà per i cristiani perseguitati nel mondo. Negli ultimi giorni, in particolare, drammatiche notizie sono giunte dalla Siria, dalla regione del Khabour (al confine con l’Iraq), dove l’Isis – sconfitto dai curdi sul fronte di Kobane – è avanzato occupando due villaggi cristiani nel governatorato di Hassake, che ne conta complessivamente 35. Decine di famiglie sono state fatte prigioniere (mentre 600 sono riuscite a fuggire), le chiese di Tel Hormidz e Tel Shamiram sono state devastate e bruciate e sono poi iniziate le uccisioni dei cristiani, assiri e caldei: per oggi, venerdì 27 febbraio, è stata annunciata un’esecuzione di massa nella moschea di Bab Alfaraj.
Altra emergenza è quella del Darfur (Sudan), dove, a 12 anni dall’inizio del conflitto che ha lasciato sul campo 300 mila morti e oltre due milioni di sfollati, si registrano nuove violenze. Secondo un rapporto di «Italians for Darfur», nel 2014 l’incremento di violazioni dei diritti nei confronti dei cristiani ha proiettato il Sudan al sesto posto nell’elenco dei 50 Paesi in cui la persecuzione verso i cristiani è più intensa. Tra gli episodi più gravi, gli stupri di massa a Tabit di cui sono stati vittime 221 tra donne, adolescenti e bambine.